Mercati – Partenza in denaro per il Vecchio Continente con Milano a +0,4%

Avvio in rialzo per le principali borse europee in un clima di cautela.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 37.742 punti, positiva come il Dax di Francoforte (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,8%), flat invece il Ftse 100 di Londra.

La maggior parte degli analisti concorda che i dazi imposti dal presidente Usa porteranno a un netto rialzo delle spese delle famiglie americane e a una diffusa sofferenza per tutti i mercati finanziari.

Fino ad oggi poi i Paesi che hanno subito le mosse di Trump non sono stati in silenzio. L’ultima a rispondere è stata Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, che ha detto: “le tariffe indiscriminate verso l’EU non resteranno impunite, scateneranno contromisure ferme e proporzionate”.

Occhi anche sull’agenda macro e sulle banche centrali in attesa, oggi pomeriggio, sia dei prezzi al consumo statunitensi sia della testimonianza di Powell al comitato dei servizi finanziari della Camera.

Il tutto dopo che ieri il presidente della Fed ha ribadito, nel suo intervento al Senato statunitense, che la banca centrale non ha fretta di tagliare i tassi, spiegando che “l’economia è complessivamente forte” e che “l’inflazione si è avvicinata molto al nostro obiettivo a lungo termine del 2%, sebbene rimanga in qualche modo elevata”.

Sul fonte macro attesa anche la produzione industriale italiana di dicembre.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,038 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 153,7. Tra le materie prime, petrolio in leggero calo con il Brent (-0,7%) a 76,5 dollari al barile e il Wti (-0,7%) a 72,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,54%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Popolare di Sondrio e Banco BPM (+2,3%), quest’ultima dopo i conti 2024 e l’aggiornamento del piano strategico al 2027 che include anche il contributo derivante dal completamento dell’Opa su Anima.

Acquisti anche su Campari (+2,1%) e Diasorin (+1,7%). Vendite invece soprattutto su Leonardo (-1,5%) e Tenaris (-0,9%).