Mercati – Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, Milano +0,8%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo mentre Wall Street procede positiva dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 37.908 punti (+0,8%) in guadagno come il Dax di Francoforte (+2,1%), il Cac 40 di Parigi (+1,5%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%). Chiude sotto la pari il Ftse 100 di Londra (-0,5%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P500 lo 0,4% e il Dow Jones lo 0,2%.

Mentre il sentiment continua a beneficiare dell’ottimismo su una possibile tregua in Ucraina, alle 19:00 ora italiana, l’attenzione tornerà a focalizzarsi sul tema delle tariffe con la conferenza stampa di Trump sui dazi reciproci.

Occhi allo stesso tempo sulle banche centrali dopo che oggi l’inflazione si è confermata più alta del previsto con prezzi alla produzione Usa di gennaio aumentati dello 0,4% m/m rispetto al +0,3% atteso e del 3,5% su base annua a fronte di una stima del +3,2%.

Nella stessa area, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese, più delle attese (217mila unità), a 213mila unità dalle 220mila della settimana precedente.

A dicembre l’indice destagionalizzato della produzione industriale dell’Eurozona è calato dell’1,1% su base mensile, peggiorando più delle attese (-0,6%) rispetto al +0,4% di novembre. Su base annua e corretto per l’effetto calendario, l’indice ha rallentato meno del consensus (-3,1%) a -2% dal precedente -1,8%.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,043, il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 153,2. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del petrolio con il Brent (-0,2%) a 75,0 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 71,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,49%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Moncler (+9,5%), Stellantis (+4,5%), Cucinelli (+3,8%), Campari (+3,8%) mentre chiudono in coda Telecom Italia (-2,6%), seguita da Banca Monte Paschi Siena (-2,4%), Banco Bpm (-1,9%), Tenaris (-1,5%).