AbitareIn – Ebit +50% e utile di gruppo +40,8% nel 1Q24/25

AbitareIn ha archiviato il primo trimestre 2024/25, chiusosi lo scorso 31 dicembre, con ricavi totali consolidati balzati a 40,1 milioni dai 15,8 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

Nel dettaglio, i ricavi per vendite sono stati pari a 0,8 milioni (5,7 milioni nel primo trimestre dello scorso esercizio) “derivanti esclusivamente dalle consegne delle rimanenti unità immobiliari del progetto Trilogy Towers”, spiega la società.
La variazione delle rimanenze per acquisto di nuovi complessi immobiliari si è attestata a 10,5 milioni (0 milioni nel primo trimestre dello scorso esercizio), “relativi all’acquisto dell’area sita a Milano in zona Greco”.
La variazione delle rimanenze per avanzamento lavori è stata pari a 19,9 milioni (9,2 milioni nel primo trimestre dello scorso esercizio), “al netto dello scarico di magazzino legato alle consegne (conseguente al rogito di compravendita) degli appartamenti ai clienti di Trilogy Towers”.
Sono stati pari a 8,9 milioni gli altri ricavi operativi (0,9 milioni al 31 dicembre 2023) che “includono principalmente gli incrementi delle immobilizzazioni materiali in corso inerenti agli investimenti in immobili destinati alla locazione nella forma del co-living, contributi per bonus edilizi e altri ricavi per service verso terzi relativi a servizi pre e post-vendita in capo alla holding AbitareIn”.
L’avanzamento della produzione è pari a 20,7 milioni (14,0 milioni al 31 dicembre 2023).
L’Ebitda è aumentato a 5,7 milioni dal precedente di 3,9 milioni mentre l’Ebit ha registrato un incremento del 50% a 5,4 milioni.
L’Ebt è stato pari a 3,6 milioni (+19%). Il dato ha risentito “del perdurare del blocco urbanistico ed edilizio del Comune di Milano, che ha comportato il mancato avvio di nuovi progetti nel periodo”.
L’utile di pertinenza del gruppo è cresciuto del 40,8% a 2,8 milioni.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 è stato pari a 112,2 milioni, in aumento rispetto agli 89,1 milioni al 30 settembre 2024. Tale variazione “è da imputarsi principalmente all’avanzamento dei cantieri, con investimenti complessivi di 16,8 milioni e all’acquisto di nuove aree per circa 7 milioni (al netto degli acconti versati negli esercizi precedenti), a fronte di incassi derivanti dai rogiti degli immobili di Trilogy Tower pari a 0,8 milioni. Rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, gli investimenti complessivi sono aumentati di circa il 120% (al 31 dicembre 2023, investimenti complessivi pari a 7,6 milioni)”.

Ad oggi, la pipeline di sviluppo del Gruppo “è composta, al netto dei progetti già ultimati e consegnati, di 20 aree, per circa 225.000 mq commerciali, corrispondenti a circa 2.480 appartamenti tipo, dislocate in diverse zone semicentrali e semiperiferiche della Città di Milano (ad eccezione di un’area sita a Roma), in contesti ad alto potenziale di crescita”.

“Degli appartamenti in pipeline, ad oggi risultano venduti (su base preliminare) 481 appartamenti, per un controvalore di 218,9 milioni, con anticipi contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria assicurativa) per 63,6 milioni e sono attualmente in costruzione 395 appartamenti”.

“Il Gruppo ha consegnato, ad oggi, 841 appartamenti, suddivisi nei progetti Abitare In Poste, Abitare In Maggiolina, Olimpia Garden, Milano City Village, Palazzo Naviglio e Trilogy Towers, per un controvalore complessivo di circa 314 milioni”.

Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “nell’esercizio in corso, AbitareIn proseguirà nelle attività di commercializzazione dei progetti autorizzati,
nella costruzione dei progetti già commercializzati, nonché nelle attività di scouting di nuove aree”.

“Proseguiranno i rogiti del progetto di Porta Naviglio Grande e saranno avviati i rogiti degli altri progetti in costruzione, che contano ricavi da vendite per circa 140 milioni”.

“Come noto, la società ha inoltre comunicato l’ampliamento del proprio modello di business, mediante partnership con altri operatori, all’interno delle quali AbitareIn mette a disposizione la propria piattaforma tecnologica e le proprie competenze nelle attività di marketing e commercializzazione, l’ottimizzazione del prodotto e la messa a punto delle planimetrie, la personalizzazione degli appartamenti e le attività di customer care”.

“La società sta, inoltre, valutando di incrementare la propria presenza nel mercato di Roma, anche alla luce dell’attuale contesto milanese, e sta investendo nello studio di nuovi prodotti, che prevedano la conservazione di immobili esistenti, con riduzione delle tempistiche di realizzazione e dell’impatto sull’ambiente, sia nella realizzazione, sia in termini di efficienza energetica”.

Commenta così Marco Grillo, AD della società: “Anche nel primo trimestre di questo esercizio, il contesto operativo continua a essere fortemente condizionato dal blocco urbanistico ed edilizio che sta interessando la città di Milano, in attesa di una definizione delle questioni al centro del dibattito di queste settimane. Come noto, solo la nostra società ha in questo momento 5 progetti, che contano complessivamente più di 700 appartamenti, per cui la fase istruttoria è già stata ultimata, che sono in attesa di ricevere il titolo
autorizzativo. Tuttavia, le prospettive per il mercato residenziale restano estremamente favorevoli, trainate dal persistente squilibrio tra domanda e offerta, una situazione che si sta aggravando ulteriormente a causa della mancata autorizzazione di nuovi progetti abitativi nella nostra città.”

Prosegue Luigi Gozzini, presidente: “Continuiamo a portare avanti le nostre attività con determinazione, sia nella realizzazione dei progetti già autorizzati, sia nello scouting di nuove opportunità, a Milano e in altre città, come Roma. Nel mese di gennaio abbiamo avviato i rogiti degli appartamenti di Porta Naviglio Grande, un progetto di circa 70 unità abitative realizzate secondo i più alti standard di sostenibilità, funzionalità e comfort. Inoltre, nel corso del trimestre e nelle settimane successive, abbiamo finalizzato l’acquisto di un’area di oltre 35.000 mq commerciali in zona Greco, che sarà tenuta a reddito fino alla conclusione dell’iter autorizzativo. Contestualmente, abbiamo sottoscritto il contratto preliminare per un’ex area industriale di circa 4.300 mq commerciali in zona NoLo, il cui rogito avverrà solo dopo l’ottenimento del titolo autorizzativo”.