Previsto avvio sparso per le principali borse europee con l’attenzione agli annunci di nuovi dazi da parte del presidente degli Stati Uniti.
Chiusura ieri tonica a Wall Street con il Dow Jones a +0,8%, l’S&P 500 a +1% e il Nasdaq +1,5%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,8%; corre invece Hong Kong (+3,5%), positivo anche Shanghai viaggia a +0,4%.
Tra gli investitori crescono le preoccupazioni dopo che il presidente Trump ha annunciato l’introduzione di dazi reciproci nei confronti degli alleati e dei rivali commerciali.
Annuncio che tuttavia non si è ancora concretizzato: Howard Lutnick, segretario al commercio, ha detto che presenteranno nuove cifre Paese per Paese entro il 2 aprile.
Tra le tasse contro le aziende Usa rientra anche l’iva, con conseguenze preoccupanti per tutti i paesi europei e in particolare per l’italia, che ha un’esposizione verso gli Usa di quasi 2 punti percentuali in più rispetto alla media europea (22,2% contro il 19,7% dell’UE per le vendite extra unione).
Le conseguenze di questa politica preoccupano però anche gli analisti americani per gli impatti sull’inflazione. Un report di mercoledì ha infatti già registrato un aumento dei prezzi maggiore delle attese.
Intanto il presidente di Taiwan, Lai Ching-te, si è impegnato a parlare con gli Stati Uniti circa le preoccupazioni del presidente statunitense sull’industria dei chip, a investire di più nel Paese e a comprare di più da esso, aumentando al contempo la spesa per la difesa. Taiwan è la sede di Tsmc, il maggiore produttore di chip a contratto del mondo nonchè principale fornitore di Apple e Nvidia, e una parte cruciale dello sviluppo dell’industria dell’intelligenza artificiale.
Sul fronte macro, occhi oggi sulla seconda lettura preliminare del PIL 4Q24 dell’Eurozona e dagli Usa sulle vendite al dettaglio e la produzione industriale di gennaio.
A Piazza Affari occhio a Unipol nel giorno dei conti e a Moncler all’indomani dei risultati.