Avvio perlopiù sopra la parità per le principali borse europee in un clima di cautela per le tensioni commerciali.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 38.100 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%); più cauto il Cac 40 di Parigi (flat).
Gli investitori restano intenti a monitorare l’intensificarsi delle tensioni tra Stati Uniti e Vecchio Continente con l’Unione Europea pronta a bloccare le importazioni di determinati prodotti agroalimentari americani, realizzati secondo standard diversi da quelli europei, per proteggere i propri agricoltori.
Il presidente Trump ha intanto affermato che la ritorsione sui dazi da parte dell’Europa danneggerebbe solo sé stessa.
Restano allo stesso tempo sotto i riflettori i tentativi di pace in Ucraina con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, giunto in Arabia Saudita per le trattative previste con funzionari russi con l’obiettivo di terminare la guerra in corso da quasi tre anni.
Sguardo, infine, questa settimana, sulla riunione dell’Eurogruppo con la presenza, tra gli altri, della presidente della Bce, Christine Lagarde.
Sul fronte macro, attesa, alle ore 10:00 e alle 11:00, la bilancia commerciale di dicembre rispettivamente italiana e dell’Eurozona.
In Giappone, l’indice sull’attività del settore terziario ha registrato a dicembre un aumento dello 0,1% su base mensile, in linea con le attese e a fronte di un -0,3% del mese precedente.
Nella stessa area, il PIL preliminare del quarto trimestre 2024 è cresciuto dello 0,7% su base trimestrale, in accelerazione contro le attese (+0,3%) rispetto al +0,4% del trimestre precedente. Su base annualizzata, il Pil è salito del 2,8%, oltre le previsioni (+1,0%) e in accelerazione rispetto al +1,7% del terzo trimestre.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,048 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 151,9. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 74,8 dollari al barile e il Wti (flat) a 70,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,58%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Leonardo (+4,5%), Unipol (+3%) e Bper (+1,6%); resta in coda Interpump (-3,6%) dopo il crollo di venerdì in scia ai conti e il taglio di target price da parte di Berenberg da 55 a 50 euro, preceduta da Inwit (-1,2%), Amplifon e Campari (entrambe -1,1%).