Mercati asiatici – Contrastati senza Wall Street, in evidenza Hong Kong

Seduta contrastata per le principali borse asiatiche senza la guida di Wall Street chiusa per il Presidents’ Day.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,9 e l’1,6%, in controtendenza a Hong Kong (+1,2%) e al Giappone con il Nikkei e il Topix entrambi a +0,3%.

Il tutto all’indomani dell’incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e i maggiori top manager del Paese in rappresentanza di settori che vanno dalla produzione di chip, ai veicoli elettrici e all’intelligenza artificiale.

Il meeting ha alimentato le aspettative di un maggiore sostegno delle autorità al settore privato, sotto pressione da anni.

Occhi allo stesso tempo sulla politica monetaria con la banca centrale australiana che, come previsto, ha tagliato i tassi di 25 punti base e dichiarato di rimanere cauta su un futuro allentamento.

Lato Fed, il governatore Waller ha affermato che se l’inflazione statunitense si comporterà come nel 2024, l’istituto potrà tornare a ridurre il costo del denaro “a un certo punto quest’anno”.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,046 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 151,8. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,3%) a 75,4 dollari al barile e il Wti (+1,1%) a 71,5 dollari.