Mercati – Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, Milano +0,6%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo mentre Wall Street procede misto dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 38.554 punti (+0,6%) in guadagno come l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il CAC 40 di Parigi (+0,2%), il DAX di Francoforte (+0,2%). Chiude invariato il Ftse 100 di Londra.

Oltreoceano, lo S&P 500 guadagna lo 0,1%, il Nasdaq procede invariato e il Dow Jones cede lo 0,1%.

Gli investitori restano intenti a monitorare le prossime mosse della Federal Reserve sui tassi d’interesse.

Il governatore della Fed, Christopher Waller, ha dichiarato che i recenti dati economici supportano il mantenimento del livello attuale dei tassi, specificando però che “se l’inflazione statunitense si comporterà come nel 2024, l’istituto potrà tornare a ridurre il costo del denaro a un certo punto quest’anno”.

Ulteriori spunti dovrebbero arrivare domani sera con la pubblicazione dei verbali relativi all’ultima riunione del Federal Open Market Committee.

Dall’agenda macro, a febbraio l’indice Zew relativo alle aspettative di crescita economica dell’Eurozona è aumentato, leggermente meno delle attese (24,3 punti), a 24,2 punti dai 18 punti di gennaio.

Nello stesso mese, l’omologo dato sulla fiducia degli investitori istituzionali tedeschi è aumentato, più delle attese (19,9 punti), a 26 punti dai 10,3 punti registrati a gennaio. Il sottoindice relativo alla situazione corrente ha invece recuperato a -88,5 punti rispetto ai -90,4 punti della rilevazione precedente e ai -90 punti del consensus.

In Francia, a gennaio, i prezzi al consumo finali hanno registrato un +0,1% su base mensile, rispetto al -0,1% del preliminare e delle stime. Anno su anno, il dato ha registrato un incremento dell’1,7%, oltre il +1,4% del consensus e del preliminare.

Nel Regno Unito, il tasso medio di disoccupazione del trimestre terminato a dicembre si è attestato al 4,4%, in linea al mese precedente ma sotto il consensus (4,5%).

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,046, il dollaro/yen sale a 151,8. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,6%) a 75,7 dollari e il Wti (+1,3%) a 71,7 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 105 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Banco Bpm (+2,6%), Telecom Italia (+2,5%), Banca Popolare di Sondrio (+2,3%), Leonardo (+2,2%) mentre chiudono in coda Amplifon (-2,4%), seguita da Ferrari (-1,4%), A2a (-1,2%), Diasorin (-1,0%).