Mercati – Partenza poco mossa per l’Europa con Milano a +0,4%

Avvio cauto per le principali borse europee con lo sguardo rivolto alle banche centrali e all’agenda macro.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 38.464 punti, seguito dall’Ibex35 di Madrid (+0,1%) e Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre poco sotto la parità il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,03%).

Permane l’incertezza sui dazi commerciali voluti dall’inquilino della Casa Bianca e sui tassi di interesse che potrebbero elevati per un periodo prolungato.

Il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha dichiarato che i recenti dati economici supportano il mantenimento degli attuali tassi di interesse, ma se l’inflazione si comporterà come nel 2024, la Fed potrebbe tornare a tagliarli «a un certo punto quest’anno».

Atteso oggi pomeriggio il discorso della presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, e in serata quello di Michael Barr, vicepresidente della Fed per la supervisione bancaria.

Sempre in tema di politica monetaria, come previsto, la Reserve Bank of Australia ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, ma ha avvertito che ulteriori allentamenti restano incerti a causa della forza del mercato del lavoro australiano e dell’inflazione persistente. La banca centrale australiana ha anche previsto una lieve ripresa della crescita quest’anno, in un contesto di inflazione che rimarrà elevata.

Sul fronte macro, attesi in giornata l’indice ZEW di febbraio di Germania ed Eurozona.

In agenda oggi anche la riunione dell’Ecofin. Il tema dell’esenzione della difesa dai limiti imposti dall’Unione europea alla spesa pubblica, come ha fatto sapere la settimana scorsa Ursula Von der Leyen, non è all’ordine del giorno, ma sarà comunque al centro dei colloqui tra i ministri che faranno anche il punto sulle possibili ricadute delle politiche di Donald Trump.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,046 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 152. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,2%) a 75,4 dollari al barile e il Wti (+1%) a 71,4 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,56%. Seconda giornata d’offerta per il nuovo Btp Più, il titolo a 8 anni dedicato al retail, dopo che ieri sono stati raccolti ordini per 5,6 miliardi di euro.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio TIM (+2,8%) e Stellantis (+1,3%), seguono Generali (+0,7%) e Poste (+0,6%). In coda Inwit (-0,7%), Nexi e Diasorin (-0,6%) e Saipem (-0,5%).