Mercati – Previsto avvio cauto per il Vecchio Continente

Prevista partenza cauta per le principali borse europee con lo sguardo rivolto alle banche centrali e all’agenda macro.

Ieri i listini americani sono rimasti chiusi per il Presidents’ Day.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,3%, Shanghai cede lo 0,9% e Hong Kong avanza dell’1,4%.

Permane l’incertezza sui dazi commerciali voluti dall’inquilino della Casa Bianca e sui tassi di interesse che potrebbero elevati per un periodo prolungato.

Il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha dichiarato che i recenti dati economici supportano il mantenimento degli attuali tassi di interesse, ma se l’inflazione si comporterà come nel 2024, la Fed potrebbe tornare a tagliarli «a un certo punto quest’anno».

Atteso oggi pomeriggio il discorso della presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, e in serata quello di Michael Barr, vicepresidente della Fed per la supervisione bancaria.

Sempre sul fronte delle banche centrali,  come previsto, la Reserve Bank of Australia ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, ma ha avvertito che ulteriori allentamenti restano incerti a causa della forza del mercato del lavoro australiano e dell’inflazione persistente. La banca centrale australiana ha anche previsto una lieve ripresa della crescita quest’anno, in un contesto di inflazione che rimarrà elevata.

Sul fronte macro, attesi in giornata l’indice ZEW di febbraio di Germania ed Eurozona.

A Piazza Affari occhi su Eni, dopo che KKR ha alzato la sua partecipazione in Enilive al 30% ed Enel che ha lanciato sul mercato Eurobond “Sustainability-Linked bond” da 2 miliardi in tre tranche.