Le borse europee virano in rosso a metà seduta, mentre resiste Milano, mentre i futures di Wall Street viaggiano sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 38.624 punti, cedono invece il Ftse 100 di Londra (-0,2%), Dax di Francoforte (-0,6%), Cac 40 di Parigi (-0,6%) e Ibex35 di Madrid (-0,7%).
Restano monitorate le tensioni commerciali con il presidente Trump che ha annunciato tariffe del 25% su automobili, farmaci e semiconduttori e con la possibilità che quelle sulle auto entrino in vigore già il 2 aprile. I dazi del 25% da lui precedentemente comunicati su acciaio e alluminio sono previsti per marzo.
Sul fronte geopolitico, i funzionari di Usa e Russia si sono incontrati per un primo round di colloqui sulla guerra in Ucraina, alimentando l’aspettativa di una cooperazione più ampia. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha detto agli alleati europei che gli Stati Uniti manterranno in vigore le sanzioni contro la Russia almeno finché non verrà raggiunto un accordo per porre fine al conflitto in Ucraina.
Infine, gli investitori attendono i verbali, in uscita stasera, relativi alla riunione Fed del 28 e 29 gennaio scorsi e che forniranno indizi sulle prospettive di politica monetaria.
Dall’agenda macro, focus alle ore 13:00, negli USA, sulle richieste mutui MBA.
A gennaio, nel Regno Unito, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1% su base mensile, a fronte del -0,3% delle attese e del +0,3% del mese precedente. Su base annua, i prezzi hanno registrato un aumento del 3,0%, in accelerazione oltre le attese (+2,8%) rispetto al +2,5% di dicembre. L’indice CPI Core ha riportato un incremento del 3,7%, in linea con le attese e al di sopra del +3,2% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,042 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 151,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 76,4 dollari al barile e il Wti (+0,7%) a 72,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale da 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,59%. Terza giornata d’offerta per il nuovo Btp Più, il titolo a 8 anni dedicato al retail, dopo che nelle prime due giornate sono stati raccolti ordini per 9,3 miliardi di euro.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio STM (+5,1%) dopo che Jefferies ha alzato il rating da hold a buy e il prezzo obiettivo da 23 a 34 euro, seguita da Leonardo (+2,2%), Telecom Italia (+1,8%) e A2A (+1,4%). Crolla in coda Recordati (-5,7%) dopo che Rossini ha ceduto circa il 5% del capitale della società, preceduta a distanza da Cucinelli (-1,9%) e Buzzi (-1,7%).