Mercati – Chiusura perlopiù negativa per gli eurolistini, Milano -0,3%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso mentre Wall Street procede negativa dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 38.249 punti (-0,3%) in calo come il Ftse 100 di Londra (-0,6%) e il DAX di Francoforte (-0,5%). Chiudono sopra la pari l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%) e il CAC 40 di Parigi (+0,2%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede l’1,4%, lo S&P 500 e il Nasdaq lo 0,9%.

Gli investitori guardano con fiducia agli spiragli di trattative tra Stati Uniti e Cina in scia alle parole di Trump, secondo il quale è possibile raggiungere un nuovo accordo con Pechino, anticipando di essere aperto a prevenire una guerra commerciale tra le due potenze.

Resta comunque la cautela con i timori legati al tema delle tariffe dopo la minaccia di Trump di imporre dazi del 25% su tutte le importazioni di legname negli Stati Uniti.

Gli investitori restano al contempo intenti a monitorare le prossime mosse sui tassi della Fed, all’indomani della pubblicazione dei verbali relativi all’ultima riunione del Federal Open Market Committee, da cui è emerso che sono necessari “altri progressi sull’inflazione” prima di proseguire con ulteriori tagli dei tassi.

Dall’agenda macro odierna, le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state, nella settimana al 15 febbraio, 219mila, in aumento oltre le attese (215mila) rispetto alle 214mila della settimana precedente.

A febbraio l’indice manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Philadelphia, è sceso, più delle attese (19,4 punti), a 18,1 punti dai 44,3 punti di gennaio.

Nel vecchio continente, in Germania a gennaio i prezzi alla produzione sono calati dello 0,1% su base mensile, in linea al mese precedente ma sotto le attese (+0,6%). Su base annua sono aumentati dello 0,5%, a fronte del +0,8% di dicembre e del +1,3% del consensus.

La lettura preliminare di febbraio sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona si è attestata a -13,6 punti, in recupero rispetto ai -14,2 punti di gennaio.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,048, il dollaro/yen scende a 149,6. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,0%) a 76,8 dollari e il Wti (+0,9%) a 72,7 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 108 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,61%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Stmicroelectronics (+5,7%), Banco Bpm (+1,0%), Ferrari (+0,8%), Moncler (+0,6%) mentre chiudono in coda A2a (-3,2%) seguita da Leonardo (-3,1%), Tenaris (-2,7%), Nexi (-2,4%).