Tenaris – 4Q24 in calo con utile netto a $ 519 mln (-55% a/a), proposto dividendo annuale di 0,83 dollari

Nel quarto trimestre 2024 Tenaris ha registrato vendite nette pari a 2,845 miliardi di dollari (-2% sul 3Q24). Un dato più resiliente del previsto, in quanto l’azienda è stata in grado di ridurre le scorte e anticipare alcune spedizioni in Medio Oriente e Turchia, nonostante la minore domanda in Messico, Argentina e Arabia Saudita.

Su base annua tuttavia, il fatturato è diminuito del 17%.

L’EBITDA è diminuito del 4% a 659 milioni su base comparabile, con il margine sostenuto da un mix di prodotti favorevole che ha compensato l’effetto dei cali di prezzo residui in Nord America.

L’utile netto è aumentato del 13% sul 3Q24 a 519 milioni grazie all’inversione parziale dell’accantonamento effettuato nel secondo trimestre per il contenzioso in corso relativo all’acquisizione di una partecipazione in Usiminas congiuntamente alla società associata, Ternium. Su base annua tuttavia, l’utile si è contratto del 55%.

Nel corso del trimestre, il flusso di cassa libero è ammontato a 310 milioni e, dopo aver speso 299 milioni in dividendi e 454 milioni in riacquisti di azioni, la posizione di cassa netta è scesa a 3,6 miliardi al 31 dicembre 2024.

Guardando all’intero 2024, le vendite sono ammontate a 12,5 miliardi di dollari in calo del 16% rispetto al 2023, riflettendo principalmente un calo dei prezzi di mercato per i prodotti tubolari utilizzati nelle applicazioni di perforazione onshore nelle Americhe, una minore attività di perforazione in Messico e Colombia, minori spedizioni per progetti di condotte in Argentina e minori vendite di tubi meccanici in Europa. D’altro canto, le vendite in Medio Oriente hanno raggiunto un livello record poiché Saudi Aramco ha rifornito le scorte di OCTG e aumentato l’attività di perforazione del gas.

Anche l’EBITDA e i margini sono scesi, rispettivamente a 3,1 miliardi (-37%) e al 24,4%, ulteriormente influenzati da una perdita di 107 milioni da un accantonamento per il contenzioso in corso relativo all’acquisizione di una partecipazione in Usiminas.

L’utile netto si è contratto del 48% a 2,1 miliardi, pari al 17% delle vendite nette, ed è stato influenzato da una riduzione di 43 milioni dalla partecipazione in Ternium relativa allo stesso caso.

Il flusso di cassa fornito dalle attività operative è ammontato a 2,9 miliardi nel 2024. Questo è stato utilizzato per finanziare spese in conto capitale pari a 694 milioni, con il resto distribuito agli azionisti tramite pagamenti di dividendi pari a 758 milioni e riacquisti di azioni per 1.440 milioni nell’anno.

La posizione di cassa netta si è mantenuta a 3,6 miliardi alla fine di dicembre 2024.

Dopo l’approvazione dei conti annuali della Società nell’aprile 2025, il Cda intende proporre, per l’approvazione dell’assemblea generale annuale degli azionisti che si terrà il 6 maggio 2025, il pagamento di un dividendo di 0,83 dollari per azione (per un importo complessivo di circa 0,9 miliardi di dollari), che includerebbe l’acconto sul dividendo di 0,27 dollari (circa 0,3 miliardi) pagato a novembre 2024. Se il dividendo annuale verrà approvato dagli azionisti, il saldo del dividendo pari a 0,56 dollari per azione ($ 1,12 per ADS), ovvero circa 0,6 miliardi complessivi, verrà pagato il 21 maggio, con record date il 20 maggio.