Mercati – Borse europee timide in avvio con Milano a +0,3%

Partenza timida per le principali borse europee in un contesto di l’incertezza geopolitica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 38.372 punti, sopra la parità come il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%), in flessione invece il Dax di Francoforte (-0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,2%).

Permangono le tensioni internazionali tra i dazi commerciali statunitensi e i tassi di interesse elevati più a lungo.

L’attenzione dei leader globali è ora rivolta al presidente americano dopo le parole sulla guerra in Ucraina. Trump infatti ha dichiarato che non è stata la Russia ad invadere l’Ucraina e si sta opponendo anche a definire aggressore il Cremlino nei report redatti dal G7 sul conflitto. Ha inoltre detto che Putin andrebbe riammesso al G7 e agli altri tavoli di confronto internazionali dopo che settimana scorsa una delegazione americana ha incontrato a Riad il ministro degli esteri Russo Lavrov e il consigliere per la sicurezza Ushakov.

Nei rapporti con la Cina, poi, l’inquilino della Casa Bianca ha indicato la possibilità di un nuovo accordo commerciale con Pechino, descrivendo il suo rapporto con il presidente Xi Jinping “ottimo”, senza però fornire dettagli o tempi per una potenziale tregua sui dazi.

Attenzione anche all’agenda macro odierna con l’uscita degli indici PMI di febbraio (preliminare) di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Usa, oltrechè l’inflazione italiana di gennaio.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,049 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 150,5. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,6%) a 76,1 dollari al barile e il Wti (-0,6%) a 72,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 108 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,60%.

Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Leonardo (+3,2%) e STM (+2%), seguite da Stellantis e Tenaris (+1,5%). In coda Eni e Terna (-0,4%), Snam e Diasorin (-0,3%).