USA – Wall Street chiude in rosso trascinata da Walmart

Wall Street ferma la sua striscia e chiude la seduta in rosso appesantita sopratutto dalla performance di Walmart.

L’S&P 500 ha chiuso così a -0,43%, il Nasdaq a -0,47% e il Daw Jones a -1,01%.

Nonostante la performance poco brillante i titoli americani arrivano da una scia positiva sostenuti sopratutto da profit report sopra le attese.

Sullo sfondo però rimangono le tensioni internazionali. L’attenzione dei leader globali è ora rivolta al presidente americano dopo le parole sulla guerra in Ucraina.

Donald Trump infatti ha dichiarato che non è stata la Russia ad invadere l’Ucraina e si sta opponendo anche a definire aggressore il Cremlino nei report redatti dal G7 sul conflitto.

Non sono mancate poi parole dure nei confronti di Volodymyr Zelkensky, definito un comico mediocre e un dittatore che sta controllando il paese senza essere stato eletto.

Il Tycoon americano ha infine detto che Vladimir Putin andrebbe riammesso al G7 e agli altri tavoli di confronto internazionali dopo che settimana scorsa una delegazione americana ha incontrato a Riad il ministro degli esteri Russo Sergeij Lavrov e il consigliere per la sicurezza Yuri Ushakov.

Le mosse della nuova amministrazione americana hanno lasciato spiazzati gli altri paesi occidentali che ora stanno discutendo in privato le prossime mosse nel tentativo di bilanciare gli equilibri e non abbandonare l’Ucraina al proprio destino.

Tornando all’azionario Walmart ha trascinato a ribasso il mercato con un calo del 6,5%. Non sono bastati risultati sopra le attese a salvare la più grande catena al mondo di supermercati, su cui hanno pesato le guidance per l’anno in corso a causa dei rischi sull’inflazione.

Le previsioni di Walmart per il 2025 hanno pesato anche sugli altri big del settore con Costco in calo del 2,6%, Target del 2% e Amazon dell’1,7%.

Palantir Technologies è stato un altro importante peso del mercato con un -5,2%, che segue il -10,1% di mercoledì. La software company dipende per il 55 % del suo fatturato (di 2,9 miliardi di dollari) da contratti governativi.

Per questo le parole del Segretario della Difesa americano Pete Hegseth ne hanno scosso le fondamenta. Il governo infatti taglierà 50 miliardi di dollari di spese durante il prossimo anno.

Non sono però mancati i rialzi ieri con Baxter International che ha chiuso a +8,5%. Il gruppo farmaceutico ha pubblicato risultati per l’ultimo trimestre del 2024 sopra le attese.

Forte rialzo anche per la catena di fast food Shake Shack (+11,1%) dopo conti sopra le attese e le parole del Ceo Rob Lynch che ha spiegato come la solidità delle vendite abbia bilanciato i cali dei ricavi nell’area di Los Angeles dovuti agli incendi.

In forte rialzo anche il gigante cinese Alibaba (+8,1%), le cui azioni sono quotate anche a Wall Street, dopo utili sopra le attese per la fine del 2024.

Tra le materie prime il Brent ha chiuso a +0,58% a 76,48 dollari al barile. In rialzo anche il Wti che ha chiuso a +0,53% a 72,48 dollari al barile.

Tra i metalli preziosi l’oro ha chiuso l’ultima seduta a +0,68% a 2.956,1 dollari l’oncia. Più deciso il rialzo dell’argento a +1,34% a 33,48 dollari l’oncia.

Infine questa mattina sul Forex l’euro/dollaro è flat a 1,048 e il dollaro/yen sale a 150,48.