Seduta incerta per le principali borse asiatiche, orfane del Giappone fermo per festività e dopo la chiusura in rosso di venerdì a Wall Street.
Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,2 e lo 0,1%, deboli come Hong Kong (-0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -2,2%, il Dow Jones e l’S&P500 a -1,7%.
Sul sentiment pesa la decisione di Trump di imporre al Comitato sugli investimenti esteri degli Stati Uniti di limitare la spesa cinese in tecnologia, energia e altri settori strategici americani. Questa mossa stabilisce le principali linee guida di attuazione per garantire che gli investimenti e gli investitori a stelle e strisce “promuovano la sicurezza e la prosperità degli Stati Uniti”.
Spostando lo sguardo sul Giappone, Berkshire Hathaway, la holding statunitense guidata da Warren Buffett, è al lavoro per aumentare “nel tempo” la propria partecipazione nelle cinque maggiori società commerciali nipponiche.
Sempre in tema equity, cresce l’attesa per i conti di Nvidia in uscita mercoledì.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,051 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 149,5. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (flat) a 74,0 dollari al barile e il Wti (-0,1%) a 70,3 dollari.