Avvio sparso per le principali borse europee divise tra l’incertezza geopolitica e le elezioni in Germania.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 38.261 punti, giù anche il Cac 40 di Parigi (-0,6%), sopra la parità invece il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,1%).
Friedrich Merz, alla guida dell’unione Cdu-Csu, ha vinto le elezioni in Germania con il 28,6% dei voti. L’ultradestra dell’Afd è il secondo partito con il 20,8% delle preferenze, +10,4% rispetto al voto del 2021. Crollo di 9,3 punti per l’Spd del cancelliere Olaf Scholz, che chiude terzo al 16,4%.
In Germania occhi anche all’indice Ifo di febbraio, indice che misura la fiducia delle imprese tedesche, in uscita in mattinata.
Sempre sul fronte macro attenzione anche all’inflazione di gennaio dell’Eurozona e, nel pomeriggio dagli Usa, al Chicago Fed National Activity Index di gennaio e all’Attività manifatturiera della Fed di Dallas di febbraio.
C’è poi forte attesa per i conti di Nvidia, previsti per mercoledì 26 febbraio, che saranno monitorati per verificare se il trend dell’intelligenza artificiale rimane solido, soprattutto alla luce del lancio di DeepSeek in Cina a gennaio, che ha sollevato dubbi sugli investimenti nell’AI.
Gli operatori soppesano la decisione di Trump di imporre al Comitato sugli investimenti esteri degli Stati Uniti di limitare la spesa cinese in tecnologia, energia e altri settori strategici americani. Questa mossa stabilisce le principali linee guida di attuazione per garantire che gli investimenti e gli investitori a stelle e strisce “promuovano la sicurezza e la prosperità degli Stati Uniti”.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,048 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 149,4. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,4%) a 73,8 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 70,1 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,56%.
Tornando a Piazza Affari, guida in avvio Saipem (+3,8%) dopo la proposta di fusione transfrontaliera con la norvegese Subsea7. Nascerebbe Saipem7, colosso europeo da 20 miliardi di fatturato, portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi ed Ebitda di oltre 2 miliardi. Il nuovo gruppo, che avrà sede legale a Milano e sarà quotato sia a Piazza Affari sia alla Borsa di Oslo, avrà 45mila addetti, tra cui 9mila ingegneri.
Seguono Poste (+1,5%), Recordati e Leonardo (+0,9%). In coda Prysmian (-2,8%), Tenaris (-1,6%) e Unicredit (-1,4%).