Modesta rimonta in avvio a Wall Street dopo la chiusura in rosso di venerdì e con l’attenzione divisa tra diversi driver.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq, l’S&P 500 e il Dow Jones guadagnano lo 0,4%.
Resta sotto i riflettori il tema dell’intelligenza artificiale in vista soprattutto della trimestrale di Nvidia in agenda mercoledì.
Occhi, in settimana, anche sui segnali provenienti dal fronte macro e dalle banche centrali con la fiducia dei consumatori USA (domani) e il deflatore PCE (venerdì) nonché con gli interventi di alcuni funzionari quali il presidente della Fed di Richmond Tom Barkin (domani), di Atlanta, Raphael Bostic (mercoledì) e di Chicago, Austan Goolsbee (venerdì).
Dall’agenda macro odierna, intanto, si rileva che il Chicago Fed National Activity di gennaio si è attestato a -0,03 punti rispetto agli 0,18 di dicembre (rivisto da 0,15). Atteso alle 16.30 il dato sull’attività manifatturiera della Fed di Dallas di febbraio.
Inoltre, rimane monitorata la situazione geopolitica con gli investitori ancora incerti sulle politiche di Trump in tema di dazi e sui relativi rischi di inflazione.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,047 e il dollaro/yen a 149,7. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 74,2 dollari e il Wti (+0,2%) a 70,5 dollari.
Nel comparto obbligazionario, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni aumentano rispettivamente al 4,21% al 4,44%.
Infine, sull’equity, Apple guadagna lo 0,5% dopo aver annunciato 500 miliardi di dollari di investimenti e 20.000 nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti nei prossimi 4 anni.