Mercati – Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, Milano +0,6%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo mentre Wall Street procede negativa dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 38.715 punti (+0,6%) in guadagno come l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%). Chiude sotto la pari il CAC 40 di Parigi (-0,5%) e termina invariato il DAX di Francoforte.

Oltreoceano, il Nasdaq cede l’1,3%, lo S&P 500 lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,1%.

Cresce la preoccupazione per le politiche dell’amministrazione Trump e il relativo impatto sulla crescita globale nonché sulle relazioni economiche internazionali statunitensi.

Tra gli ultimi annunci, il presidente Usa ha confermato che intende alzare le tariffe del 25% a Messico e Canada, a seguito della sospensione corrente.

Sempre sul fronte tech, ancora focus sul tema dell’intelligenza artificiale in vista soprattutto della trimestrale di Nvidia in agenda domani.

Ulteriori spunti sono attesi, questa settimana, dal fronte macro e dalle banche centrali con il PIL USA, le richieste di sussidi di disoccupazione (entrambi giovedì) e il deflatore PCE (venerdì) nonché con una serie di interventi di funzionari della Fed a partire da quelli odierni di Lorie Logan, Tom Barkin e Michael Barr.

Dall’agenda macro odierna, a febbraio l’indice manifatturiero della regione di Richmond si è attestato a 6 punti, migliorando, oltre le attese (-3 punti), dai -4 punti di gennaio.

Nel vecchio continente, in Germania, secondo la lettura finale, nel 4Q 2024 il Pil  destagionalizzato è calato dello 0,2% su base trimestrale, in linea al consensus e alla rilevazione preliminare. Il dato aggiustato per i giorni lavorativi è sceso anch’esso dello 0,2%, come atteso e da lettura precedente.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,049, il dollaro/yen scende a 149,1. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-2,5%) a 72,5 dollari e il Wti (-2,5%) a 68,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 107 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,53%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Banca Monte Paschi Siena (+5,3%), Unicredit (+2,8%), Banca Popolare di Sondrio (+2,7%), Leonardo (+2,5%) mentre chiudono in coda Prysmian (-3,1%) seguita da Moncler (-2,6%), Amplifon (-2,5%), Stmicroelectronics (-2,3%).