Partenza mista a Wall Street con il sentiment che resta condizionato da questioni internazionali, agenda macro e politica monetaria.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,4%, l’S&P 500 viaggia a +0,1% e il Dow Jones guadagna lo 0,4%.
Cresce la preoccupazione per le politiche dell’amministrazione Trump e il relativo impatto sulla crescita globale nonché sulle relazioni economiche internazionali statunitensi.
Tra gli ultimi annunci, il presidente Usa ha confermato che intende alzare le tariffe del 25% a Messico e Canada, a seguito della sospensione in corso.
A ciò si aggiunge la decisione degli Stati Uniti di votare insieme a Russia, Corea del Nord, Bielorussia e altri quattordici Paesi alleati di Mosca contro la risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu che condannava l’aggressione nei confronti dell’Ucraina e chiedeva la restituzione a Kiev dei territori occupati.
Ad alimentare ulteriormente le tensioni geopolitiche, contribuiscono i rumour secondo cui i funzionari americani hanno recentemente incontrato i loro omologhi giapponesi e olandesi per vietare agli ingegneri di Tokyo Electron e ASML Holding di effettuare la manutenzione di apparecchiature con semiconduttori in Cina.
Sempre sul fronte tech, ancora focus sul tema dell’intelligenza artificiale in vista soprattutto della trimestrale di Nvidia in agenda domani.
Ulteriori spunti sono attesi, questa settimana, dal fronte macro e dalle banche centrali con il PIL USA, le richieste di sussidi di disoccupazione (entrambi giovedì) e il deflatore PCE (venerdì) nonché con una serie di interventi di funzionari della Fed a partire da quelli odierni di Lorie Logan, Tom Barkin e Michael Barr.
In agenda, oggi, alle ore 16:00, l’indice manifatturiero Fed Richmond di febbraio.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,050 mentre il dollaro/yen scende a 149,3. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 73,9 dollari e il Wti (-0,4%) a 70,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni calano rispettivamente al 4,12% al 4,31%.