Avvio negativo per le principali borse europee dopo i nuovi annunci sui dazi da parte di Trump.
A Milano, il Ftse Mib cede l’1,4% a 38.665 punti, preceduto da Dax di Francoforte (-1%), Ibex35 di Madrid (-1%), Cac 40 di Parigi (-0,6%) e Ftse 100 di Londra (-0,3%).
Il presidente Trump ha annunciato che gli Stati Uniti, a breve, imporranno “dazi del 25% ai Paesi dell’Unione europea“ sulle “auto e tutte le altre cose”, avvertendo inoltre Canada e Messico che sulle tariffe “non intende fermarsi” e che scatteranno il 2 aprile.
Occhi anche su Nvidia che ha deluso gli investitori prevedendo un margine lordo nel primo trimestre leggermente inferiore alle attese e nonostante la buona trimestrale.
Ulteriori spunti dovrebbero arrivare in particolare dal PIL Usa e dalle richieste di sussidi di disoccupazione (entrambi oggi) e dal deflatore PCE (domani) oltre che dalle parole di alcuni funzionari della Fed.
A gennaio l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) della Francia è aumentato dello 0,7% su base mensile, dopo il +0,9% di dicembre. Su base tendenziale, è calato del 2,1%, dopo il -3,8% del mese precedente.
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,047 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 149,2. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 72,3 dollari al barile e il Wti (+0,4%) a 68,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 106 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,49%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Pirelli (+3,1%) in scia ai conti e il budget 2025, seguita da Leonardo (+1,4%) e Azimut (+0,8%); in coda Ferrari (-6,7%) dopo che Exor ha annunciato la cessione del 4% del relativo capitale; male anche Prysmian (-6,6%) frenata dalla trimestrale, preceduta da Stellantis (-2%).