doValue – Nel FY2024 nuovo business oltre aspettative (10 mld di GBV) e utile netto adj. a 6,7 mln

Il Cda di doValue ha approvato i risultati preliminari consolidati del 2024, che hanno evidenziato un portafoglio gestito (Gross Book Value) pari a 136 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 116 miliardi di fine 2023, grazie anche all’acquisizione di Gardant.

La crescita del nuovo business ha superato le aspettative societarie, con 5,6 miliardi di nuovi mandati e 4,3 miliardi di forward flow, superando l’obiettivo di 8 miliardi per il 2024.

I risultati operativi e finanziari nel 2024 sono stati in linea con la parte alta della guidance fornita dal management di doValue, dimostrando una solida performance in tutte le metriche chiave, con l’acquisizione di Gardant consolidata per un mese (dicembre) nel 2024.

Le Collection nel 2024 sono state pari a 4,8 miliardi, in calo del -2,9% rispetto al 2023 a causa di minori cessioni secondarie nei portafogli greci. La performance complessiva è comunque rimasta solida, con incassi che hanno raggiunto 1,8 miliardi in Italia, 2,0 miliardi nella regione ellenica e 1,0 miliardi in quella iberica.

I ricavi lordi per il 2024 sono stati pari a 479,2 milioni, sostanzialmente stabili (-0,4% su base annua) rispetto ai 480,9 milioni del 2023. L’aumento dei ricavi da servizi a valore aggiunto ha compensato la diminuzione dei ricavi da servicing di NPL.

I costi operativi, escluse le voci non ricorrenti, sono stati pari a 268,2 milioni, con un aumento del 2,8% rispetto ai 260,9 milioni del 2023. L’incremento della base dei costi, che riflette la crescita delle masse in gestione, il contesto inflazionistico e l’aumento salariale in Italia dovuto al contratto nazionale, sono stati mitigati attraverso rigorose misure di contenimento dei costi. Si prevede che queste iniziative produrranno ulteriori benefici quando il Gruppo capitalizzerà le sinergie derivanti dall’integrazione di Gardant.

È da notare che nel 2023 i costi sono stati influenzati positivamente da un rilascio una tantum di un accantonamento legato alle dimissioni del precedente CEO che non si è ripetuto nel 2024. La disciplina dei costi è stata particolarmente forte in Spagna (-19,1% su base annua), riflettendo gli sforzi di riorganizzazione volti a mantenere la redditività.

L’EBITDA, escluse le voci non ricorrenti, si è attestato a 164,8 milioni, con un mese di contributo da parte di Gardant. Questo valore rappresenta un calo del 7,8% su base annua rispetto al 2023 e un corrispondente calo del margine di 2,8 punti percentuali.

Nonostante questo calo, l’EBITDA si è attestato sulla fascia alta della guidance
della società per il 2024 (155-165 milioni), evidenziando la tenuta operativa.

L’utile netto, escluse le voci non ricorrenti, è salito a 6,7 milioni nel 2024, con un aumento sostanziale rispetto agli 1,8 milioni del 2023, supportato da minori svalutazioni in Spagna. Includendo le voci non ricorrenti, l’utile netto è stato di 1,9 milioni, un miglioramento significativo rispetto alla perdita di 17,8 milioni del 2023.

Dal lato patrimoniale, il flusso di cassa operativo ha visto un miglioramento, raggiungendo 83,7 milioni, registrando un notevole aumento della cash conversion, che si attesta al 54% (rispetto al 45% del 2023). Il risultato positivo è stato ottenuto grazie a una significativa riduzione del capitale circolante netto e alla normalizzazione delle variazioni di altre attività e passività.

Al 31 dicembre 2024, l’indebitamento netto si è attestato a 514,4 milioni, in moderato aumento rispetto ai 494,5 milioni registrati alla fine di settembre 2024. Questa variazione è attribuita principalmente agli investimenti strategici legati all’acquisizione di Gardant.

Nonostante questo aumento, la leva finanziaria del Gruppo ha continuato a registrare un significativo miglioramento. L’indebitamento netto rispetto all’EBITDA LTM, escludendo le voci non ricorrenti su base proforma, ha raggiunto un livello di 2,4x al 31 dicembre 2024, con una sostanziale riduzione rispetto al 3,1x al 30 settembre 2024, e alla guidance di 2,6x.

Per quanto riguarda l’outlook per il 2025, doValue riafferma gli obiettivi per il 2026 fissati nel piano industriale 2024 2026 e fornisce indicazioni per l’anno in corso, con ricavi lordi attesi nella forchetta 600-615 milioni e un EBITDA ex NRI a 210-220 milioni.

Il Gruppo prevede inoltre una continua riduzione della leva finanziaria a 2,0x, sostenuta da una solida generazione di cassa tra 60-70 milioni.