Mercati USA – Partenza contrastata, Dow Jones +0,2% e Nasdaq -0,3%

Avvio misto a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare agli ultimi dati macro.

Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 scambia intorno alla parità, il Nasdaq cede lo 0,3%.

Focus principale sul deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Federal Reserve: i dati di gennaio hanno evidenziato una crescita annua del 2,5%, in linea con le attese e in rallentamento rispetto al +2,6% di dicembre. Su base mensile, l’indice ha registrato un incremento dello 0,3%, in linea con il consensus e il mese precedente.

A prescindere da elementi volatili, il PCE Core è salito del 2,6% annuo, in linea con le attese e in rallentamento rispetto al +2,9% di dicembre. Su base mensile, l’indice ha registrato un +0,3%, in linea con le attese e a fronte del +0,2% di dicembre.

Sempre sul fronte macro, la rilevazione preliminare di gennaio sulle scorse all’ingrosso negli Stati Uniti ha evidenziato un +0,7% su base mensile, al di sopra delle attese (+0,1%) e a fronte del -0,4% di dicembre.

Sullo sfondo persistono le tensioni commerciali dopo che Trump ha informato che i dazi del 25% su Canada e Messico entreranno in vigore dal 4 marzo e che le importazioni cinesi saranno soggette a un’ulteriore imposta del 10%.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,041, il dollaro/yen a 150,4. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 72,7 dollari e il Wti (-1,1%) a 69,5 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono rispettivamente al 4,04% al 4,24%.