Mercati – Chiusura negativa per le borse europee, Milano -3,4%

Gli eurolistini chiudono in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 37.736 punti (-3,4%), in calo come il Dax di Francoforte (-3,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-2,6%), il CAC 40 di Parigi (-1,9%), il Ftse di Londra (-1,2%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede l’1,6%, lo S&P 500 l’1,4% e il Nasdaq lo 0,9%.

Persistono le preoccupazioni che l’Europa sarà la prossima ad affrontare i dazi statunitensi dopo l’entrata in vigore, da oggi, di tariffe del 25% su Canada e Messico e il raddoppio al 20% di quelle sui prodotti cinesi. Inoltre Trump ha ribadito che il 2 aprile prenderanno il via i dazi reciproci, a partire da quelli sui prodotti agricoli.

Ottawa ha annunciato un ampio pacchetto di tariffe in risposta alle mosse di Washington e la Cina ha reagito imponendo dazi fino al 15% su alcune esportazioni Usa.

Sullo sfondo, restano monitorati anche i tentativi di pace in Ucraina dopo che gli Stati Uniti hanno sospeso gli aiuti militari a Kiev.

Dall’agenda macro, a gennaio, il tasso di disoccupazione dell’Eurozona si è attestato al 6,2%, stabile rispetto al mese precedente e al di sotto rispetto al 6,3% delle attese, mentre quello italiano è stato pari al 6,3%, in calo, leggermente meno di quanto stimato (6,2%), dal 6,4% di dicembre.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,053, il dollaro/yen scende a 148,8. Tra le materie prime, in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,3%) a 70,7 dollari e il Wti (-0,8%) a 67,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 108 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,56%.

Tornando a Piazza Affari, guida Inwit (+2,1%) seguita da Snam (+2,0%), Terna (+1,4%), Campari (+1,4%) mentre arretrano in particolare Stellantis (-10,2%), Stmicroelectronics (-8,4%), Iveco Group (-7,7%), Pirelli (-6,0%).