Wall Street chiude la prima seduta della settimana in forte calo in scia alle rinnovate preoccupazioni sulle conseguenze di una guerra commerciale globale.
Ieri sera infatti Donald Trump ha reso operativi i dazi per Canada Messico e Cina, con quest’ultima che ha subito risposto tassando i prodotti alimentari provenienti dagli States.
Il bilancio della giornata vede l’S&P 500 a -1,76%, il Nasdaq a -2,64% e il Dow Jones a -1,48%.
L’escalation di una guerra commerciale con i principali partner economici americani (Canada, Messico e Cina) preoccupa tutti gli analisti.
Preoccupazioni che hanno trovato conferma nel report sul settore manifatturiero. Il dato è ancora in crescita, ma non quanto le attese, e preoccupa il calo dei nuovi ordini. In crescita anche i prezzi, mentre si discute chi nella filiera avrà gli impatti maggiori.
La maggior parte degli analisti si aspetta ancora un economia in crescita nel primo trimestre 2025, seppur in rallentamento rispetto alle precedenti previsioni.
Morgan Stanley ad esempio ha abbassato le sue stime sulla crescita nel primo quarto 2025 a 1,25% dal 2,25% precedente.
Tornando all’azionario crolla ancora Nvidia dell’8,69%. In forte calo anche la società di Elon Musk, Tesla, del 2,8%.
Ieri sono cadute anche le società legate alle criptovalute nonostante Donald Trump abbia lanciato la riserva strategica in crypto per gli Stati Uniti. Strategy ha chiuso a -1,8% e Coinbase a -4,6%.
Tra le altre big Kroger, una delle maggiori catene degli Usa, ha chiuso in calo del 3% dopo le dimissioni del Ceo Rodney McMullen in scia all’apertura di un indagine interna sulle sue condotte.
Tra le materie prime il Brent ha chiuso a -2,13% a 71,62 dollari al barile. In forte calo anche il Wti a -1,99% a 68,37 dollari al barile.
Tra i metalli preziosi l’oro ha chiuso a +0,66% a 2.901,52 dollari l’oncia. Più deciso il rialzo dell’argento a +2,58% a 32,31 dollari l’oncia.
Infine questa mattina sul Forex l’euro/dollaro è flat a 1,048 e il dollaro/yen in lieve calo a 149,39.