INWIT – Nel piano al 2030, 1,5 mld di investimenti per infrastrutture digitali ed EBITDAaL in crescita annua del 6%

Il Cda di INWIT ha approvato il Piano Industriale per il periodo 20252030, che riflette l’attuale contesto macroeconomico, industriale e di mercato e conferma la capacità del Gruppo di intercettare la crescente domanda di infrastrutture digitaliinvestendo per sviluppare i propri asset e puntando ad una continua crescita dei principali indicatori
industriali, economici e finanziari.

In coerenza con il modello di evoluzione di INWIT da tower company a digital infrastructure company, il piano industriale al 2030 si focalizza sulle seguenti direttrici di crescita:

Towers Infra Torri Rawland e Rooftop
Smart Infra DAS, IoT, Small Cells e Grandi Progetti Smart
Real Estate Infra Terreni e autoconsumo di energia rinnovabile

Il Piano prevede un significativo piano di investimenti volto ad estendere il perimetro
di asset infrastrutturali della società e cogliere le opportunità di crescita offerte dal mercato. 
In particolare, si prevedono investimenti per circa 1,5 miliardi in arco di piano, di cui circa 600 milioni nel biennio 20252026.

Nell’orizzonte 20252030 gli investimenti saranno indirizzati in prevalenza a: 

  • realizzazione di nuove torri rawland e rooftop; 
  • ulteriore sviluppo di smart infrastructure, DAS, IoT e, nel medio periodo, Small Cells; 
  • incremento dell’attività di acquisto dei terreni; 
  • avvio di un progetto di autoconsumo di energia solare localizzata presso siti di proprietà.

In termini di obiettivi economico-finanziari, il management prevede una continua crescita dei margini operativi (EBITDA after lease) al 6% in media l’anno nel periodo 20252030 supportati da:

  • adeguamento dei canoni all’inflazione, in misura dello 0,8% nel 2025, dell’1,7% negli anni 2026 e 2027 e del 2,0% dal 2028 in poi
  • circa 3.500 nuove torri e circa 14.000 nuove ospitalità nel periodo 20252030
  • tenancy ratio in crescita fino a 2,6 clienti per sito nel 2030
  • espansione della smart infrastructure (DAS, IoT, small Cells), che rappresenterà oltre il 12% dei ricavi 2030
  • un significativo piano di acquisto di terreni è alla base dell’espansione attesa del margine EBITDA after lease, fino a circa il 75% nel 2026 e circa il 78% nel 2030, a partire dal 72,4% del 2024.

La generazione di cassa in termini di Recurring Free Cash Flow (RFCF) è attesa nella forchetta 630640 milioni nel 2025 e 680700 milioni nel 2026, includendo i benefici di un rilevante piano di affrancamento dell’avviamento, con impatto monetario di circa 114 milioni l’anno dal 2022 al 2026. Escluso questo elemento, il RFCF sarebbe stato pari a 507 milioni nel 2024, in crescita fino al range 680700 milioni nel 2030per un tasso medio di crescita del 5% l’anno.

La leva finanziaria è attesa in riduzione dal 4,8x del 2024 al 4,7x del 2025, al 4,5x del 2026 al 4,4x del 2030.

È prevista una significativa e crescente remunerazione degli azionisti tramite dividendi ordinari. Il dividendo per azione (DPS) è previsto in crescita del 7,5% l’anno fino al 2026 (pagamento atteso nel 2027), confermando la precedente dividend policy. Successivamente, in coerenza con la crescita attesa del business, si prevede un’estensione della dividend policy fino al 2030 prevedendo il DPS in crescita media annua di almeno il 5% fino al 2030.

Inoltre, il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’utilizzo di due
ulteriori strumenti di remunerazione degli azionisti:

  • nuovo piano di acquisto di azioni proprie, da eseguirsi anche in più tranche, per un importo massimo pari a 400 milioni, da concludersi entro 12 mesi dall’approvazione assembleare.
  • dividendo straordinario, a novembre 2025, nella misura di 0,2147 euro per azione, per un importo massimo di 200 milioni. Tale distribuzione risponde all’obiettivo di fornire un ulteriore beneficio monetario agli azionisti e ottimizzare  rapidamente la leva finanziaria portandola nel corridoio target di 55,5x Net Debt/EBITDA. Il dividendo verrà posto in pagamento il 26 novembre 2025 (data stacco cedola 24 novembre e record date il 25 novembre)

Si precisa che i citati obiettivi finanziari non tengono conto degli effetti economici e finanziari dei citati Share Buyback e dividendo straordinario. Includendo lo Share Buyback e il dividendo straordinario, si prevede leva finanziaria pari a circa 5,2x nel 2025, 5,1x nel 2026 e 4,8x nel 2030.