Nel 2024, Ferragamo ha realizzato ricavi consolidati pari a 1.035 milioni, in calo dell’8,2% a cambi costanti (-10,5% a cambi correnti) rispetto all’esercizio 2023. Nel quarto trimestre 2024, i ricavi ammontano a 291 milioni, in calo del 4,0% a cambi costanti e del 6,7% a cambi correnti.
L’EBITDA è passato da 252 milioni dell’esercizio 2023 a 215 milioni (in calo del 14,5% a cambi correnti rispetto all’esercizio 2023) con un’incidenza percentuale sui ricavi del 20,8% rispetto al 21,8% dell’esercizio 2023.
L’EBIT adjusted, al netto della componente di costo negativa per effetto dell’impairment test pari a 84 milioni, è stato positivo per 35 milioni, rispetto ai 79 milioni registrati nell’esercizio 2023, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 3,3% rispetto al 6,8% dell’esercizio 2023. Includendo l’impairment test, l’EBIT dell’esercizio 2024 è negativo per 49 milioni.
L’utile netto del periodo, inclusivo del risultato di terzi, è stato negativo per 68 milioni rispetto ai 26 milioni positivi registrati nell’esercizio 2023. Escludendo l’Impairment Test, l’utile netto del periodo è stato positivo per 16 milioni. L’utile netto di pertinenza del gruppo risulta negativo per 68 milioni, rispetto ai 26 milioni positivi dell’esercizio 2023.
Al 31 dicembre 2024 il gruppo ha registrato una posizione finanziaria netta adjusted positiva per 173 milioni (rispetto ai 224 milioni al 31 dicembre 2023). Includendo l’effetto del principio contabile IFRS 16, la PFN al 31 dicembre 2024 è negativa per 504 milioni.
Riguardo l’outlook, la società riporta che “le incertezze sulla domanda dei beni di lusso ci portano a mantenere un approccio prudente sulle aspettative di breve termine. Continueremo a rafforzare la nostra offerta prodotto, valorizzando il nostro heritage e ottimizzando, al contempo, il targeting dei segmenti di clientela. Siamo fiduciosi nelle nostre capacità di affrontare le dinamiche del mercato in continua evoluzione, mantenendo come priorità la performance dei ricavi e la redditività”.