IGD – Net Rental Income -4,9% (+4,6% perimetro omogeneo) nel 2024, proposto dividendo di €0,1

Nel 2024 il Net rental income è stato pari a 113,7 milioni, in decremento del 4,9% su base annua “per effetto della cessione del portafoglio di asset completata ad aprile 2024; a perimetro omogeneo il dato risulta in incremento del 4,6%”.

L’Ebitda della gestione caratteristica si è attestato a 102,0 milioni, con una variazione a perimetro omogeneo del +4,1% e un margine al 71,3%.

La gestione finanziaria complessiva è stata pari a -67,1 milioni (+38,0%); il dato, depurato da partite contabili relative a IFRS 16 e oneri non ricorrenti, è stata pari a -55,9 milioni, in peggioramento del 30,8% rispetto al 31 dicembre 2023. “Tale incremento è dovuto all’impatto negativo del bond e degli altri strumenti di finanziamento ottenuti nel 2023”.

L’utile netto ricorrente (FFO) si è fissato a 35,6 milioni, in decremento del 35,7%, “per effetto dei maggiori oneri finanziari e della cessione perfezionata ad aprile. Tale risultato è superiore alla guidance comunicata il 27 febbraio 2024 (+4,8%), che prevedeva un FFO a fine anno pari a circa 34 milioni”.

Il gruppo ha chiuso l’anno con una perdita netta contabile di 30,1 milioni, in forte miglioramento rispetto a dicembre 2023 (- 81,7 milioni).

Il tasso di occupancy delle gallerie al 31 dicembre 2024 si è attestato al 94,67%, continuando il trend di progressivo incremento registrato trimestre dopo trimestre (+61bps vs 31 dicembre 2023); 95,21% il tasso di occupancy medio gallerie più ipermercati, anch’esso in incremento di +45 bps rispetto al 31 dicembre 2023.

I 194 contratti sottoscritti nel corso dell’anno (120 rinnovi e 74 turnover) hanno portato a un incremento medio di canoni su tali contratti del +4,0%. Positivi riscontri, inoltre, si hanno in termini di fatturato totale incassato, che alla data del 4 marzo 2025 è risultato pari al 98,4%.

Il portafoglio core Italia del Gruppo IGD (gallerie + ipermercati) ha raggiunto un valore di mercato pari a 1.537,9 milioni, “mostrando una sostanziale stabilità a perimetro omogeneo rispetto a dicembre 2023, dopo un biennio caratterizzato da forti svalutazioni”.

Considerando anche i restanti asset di proprietà, il patrimonio immobiliare di proprietà del Gruppo IGD si attesta a 1694,2 milioni e registra una variazione pari a -0,46% rispetto al 31 dicembre 2023.

Il Net Initial Yield, calcolato secondo i criteri definiti da EPRA, è pari al 6,2% per il portafoglio Italia (6,5% il topped up) e pari al 7,6% per il portafoglio Romania (7,9% topped up). Includendo anche gli immobili in leasehold e le partecipazioni ai Fondi “Juice” e “Food”, il portafoglio del Gruppo IGD ha raggiunto un valore di mercato pari a 1.810,4 milioni.

L’EPRA NRV è pari a 985.934 migliaia di euro, ovvero 8,94 euro per azione. Il dato è in decremento del 3,0% rispetto al 31 dicembre 2023 “sostanzialmente per effetto della riduzione del patrimonio netto in seguito alla perdita registrata a conto economico”.

L’EPRA NTA è pari 8,87 euro per azione, in decremento del 3,0% rispetto al 31 dicembre 2023. L’EPRA NDV è pari a 8,75 euro per azione, in decremento del 2,8% rispetto al 31 dicembre 2023.

Sulla struttura finanziaria del gruppo “ha inciso positivamente l’operazione di dismissione sopracitata conclusa ad aprile con il rapporto Loan to Value che al 31 dicembre 2024 è risultato pari al 44,4%, in calo di 370bps rispetto al 48,1% di fine 2023. In merito agli altri indicatori finanziari, al 31 dicembre 2024 il costo medio del debito si è attestato a 6,04% in crescita rispetto al 3,86% di fine 2024, mentre il tasso di copertura degli oneri finanziari, o ICR, è pari a 1,8x e l’ICR per cassa risulta pari a 2,8X”.

Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti un dividendo per azione di Euro 0,10, con stacco della cedola il 12 maggio e pagamento dal 14 maggio 2025.

Riguardo l’outlook, l’utile netto ricorrente (FFO) 2025 è atteso a circa 38 milioni, in crescita del 6,7% rispetto al 2024.