Avvio in deciso ribasso a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare all’agenda macro e alle tensioni commerciali.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,8%, lo S&P 500 l’1,5%, il Dow Jones l’1,2%.
Gli investitori restano intenti a monitorare lo stato di salute dell’economia americana e le prossime mosse della Federal Reserve sui tassi d’interesse.
Sul fronte lavoro, nella settimana al primo marzo le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 221mila, al di sotto delle 235mila delle attese e delle 242mila della settimana precedente.
Sullo sfondo, restano monitorate le tensioni commerciali, con i dazi statunitensi sulle auto provenienti da Messico e Canada che slitteranno di un mese.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,082, mentre il dollaro/yen scende a 147,5. Tra le materie prime, in leggero rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 69,5 dollari e il Wti (+0,4%) a 66,6 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 3,98% al 4,27%.