Avvio negativo per le principali borse europee all’indomani della Bce e con lo sguardo sulle mosse di Trump nonché sul job report Usa.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,8% a 38.471 punti, in calo come il Dax di Francoforte (-1,3%), l’Ibex35 di Madrid (-1%), il Cac 40 di Parigi (-0,7%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%).
Gli investitori stanno metabolizzando gli annunci di ieri della BCE che ha tagliato i tassi di 25 punti base per la sesta volta da giugno e le parole della presidente Lagarde, la quale ha spiegato che “Se i dati ci indicheranno che la cosa più appropriata da fare è un altro taglio dei tassi di interesse, allora lo faremo. Se invece ci indicheranno di non tagliare, allora faremo una pausa”.
Oggi lo sguardo si sposterà, in particolare, sul PIL dell’Eurozona e sui dati relativi al mercato del lavoro statunitense oltre che sugli interventi di una serie di funzionari delle banche centrali.
Si rileva intanto che, a febbraio, la bilancia commerciale cinese ha registrato un saldo positivo di 170,52 miliardi di dollari, in aumento oltre le attese ($147,50mld) rispetto al surplus di 104,84 miliardi di gennaio.
A gennaio, in Francia, l’omologo dato ha riportato un deficit di 6,5 miliardi, in aumento oltre le attese (4,1 miliardi) dai 3,5 miliardi di dicembre (rivisti da 3,9 miliardi).
Sullo sfondo persistono le incertezze legate ai tentativi di pace in Ucraina e ai continui cambiamenti nell’approccio di Trump ai dazi. Il presidente Usa ha infatti deciso di rinviare di un mese le tariffe al 25% sulla maggior parte dei beni messicani e canadesi il giorno dopo aver concesso una proroga di 30 giorni alle case automobilistiche.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,083 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 147,6. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 70,0 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 66,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,93%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Enel (+0,9%) in scia al report sui dati operativi di gruppo, Terna (+0,9%) ed Hera (+0,8%); realizzi su Buzzi in coda (-2,3%) dopo il rally delle ultime sedute mentre le vendite colpiscono ancora Amplifon (-2%) a seguito del crollo di ieri in scia ai conti; giù anche Iveco (-2%) e Moncler (-2%).