Le borse europee restano in territorio negativo a metà seduta con i futures di Wall Street che viaggiano sopra la parità.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 38.659 punti, in calo come il Dax di Francoforte (-1,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%), l’Ibex35 di Madrid (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%).
Gli investitori stanno metabolizzando gli annunci di ieri della BCE che ha tagliato i tassi di 25 punti base, come previsto, dal 2,75% al 2,50%. La Banca Centrale ha evidenziato l’attuale contesto di forte incertezza nei fondamentali, che comprendono anche il rischio di un aumento dell’inflazione dovuta alle possibili guerre commerciali e a una maggior spesa per la difesa.
Occhi anche sul fronte macro con la lettura finale relativa al Pil dell’Eurozona nel quarto trimestre 2024, che ha mostrato un +0,2% su base trimestrale, leggermente al di sopra del +0,1% delle attese e della seconda lettura preliminare. La lettura finale del 3Q24 si era attestata al +0,4%. La variazione su base annuale ha mostrato una crescita dell’1,2%, anche in questo caso superiore alla seconda stima preliminare e il consensus, entrambi a +0,9%. La lettura finale del 3Q24 si era attestata al +0,9%.
Attesi nel pomeriggio i dati relativi al mercato del lavoro statunitense oltre che gli interventi di una serie di funzionari delle banche centrali.
Sullo sfondo persistono le incertezze legate ai tentativi di pace in Ucraina e ai continui cambiamenti nell’approccio di Trump ai dazi. Il presidente Usa ha infatti deciso di rinviare di un mese le tariffe al 25% sulla maggior parte dei beni messicani e canadesi il giorno dopo aver concesso una proroga di 30 giorni alle case automobilistiche.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,086 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 147,6. Tra le materie prime, petrolio in ulteriore rialzo con il Brent (+1,7%) a 70,6 dollari al barile e il Wti (+1,7%) a 67,5 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 111 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,93%.
Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+1,7%), seguita da Eni (+1,2%), Terna ed Enel (+0,9%); in coda invece Campari (-3,1%), Cucinelli e Moncler (-2,8%) e Nexi (-2,6%).