PRISMI – Aggiornamento situazione economico-patrimoniale e finanziaria e ratifica incarichi advisor legale e finanziario

Il Cda di PRISMI si è riunito lo scorso 6 marzo per ratificare il conferimento degli incarichi conferiti agli advisor legali e finanziari esperti nel restructuring, fornire un aggiornamento in merito alla situazione economico-patrimoniale e finanziaria di Prismi provvisoria al 31 dicembre 2024, illustrando altresì le principali cause che hanno condotto la Società all’attuale stato di tensione economico-finanziaria e le misure assunte per farvi fronte, nonché per discutere di alcune proposte di modifica ai prestiti obbligazionari da sottoporre alle assemblee degli obbligazionisti.

Esaminata la situazione economico-finanziaria, il Consiglio ha confermato lo stato di difficoltà in cui versa Prismi e ha provveduto a una prima verifica delle molteplici cause
afferenti principalmente alla contrazione dei ricavi degli esercizi precedenti, precisando tuttavia che ulteriori aggiornamenti in merito alla situazione economico-finanziaria e patrimoniale della Società saranno forniti nel corso della prossima riunione consiliare, a valle delle più approfondite analisi che la Società ha avviato con l’ausilio l’advisor finanziario, esperto nel restructuring, incaricato nel mese di febbraio.

Il Cda ha poi presentato tutte le iniziative assunte negli scorsi mesi da parte di Prismi per far fronte alla situazione, finalizzate sia all’ottimizzazione e alla riduzione dei costi, sia al recupero del proprio equilibrio economico-finanziario.

Il Consiglio ha altresì ratificato il conferimento degli incarichi conferiti agli advisor legali e finanziari esperti nel settore del restructuring, i quali stanno lavorando con la Società per individuare lo strumento di regolazione della crisi più idoneo a superare lo stato di difficoltà della Società e redigere un piano finanziario e industriale di risanamento.

Il Cda ha altresì approvato di sottoporre alle assemblee degli obbligazionisti talune modifiche ai regolamenti dei prestiti obbligazionari in essere con specifico riferimento, tra l’altro, al piano di ammortamento, alla data di scadenza del prestito e, conseguentemente, alla denominazione degli stessi. Tenuto conto della situazione di tensione finanziaria in cui la Società versa, tali modifiche risponderebbero alla generale esigenza di ridurre momentaneamente l’esborso mensile cui la Società deve – a vario titolo – far fronte, garantendo al contempo la parità di trattamento tra tutti gli obbligazionisti.

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