Wall Street chiude la seduta di giovedì in forte calo annullando i guadagni del giorno precedente.
Così l’S&P500 archivia la giornata a -1,78%, il Dow Jones a -0,99% e il Nasdaq a -2,61%.
Continuano a pesare le preoccupazioni per una guerra commerciale globale scatenata dalle decisioni di Donald Trump.
Il presidente americano infatti ha rilanciato nei giorni scorsi i dazi verso Canada, Messico e Cina, che hanno reagito prontamente agli attacchi.
Non sono bastate poi ieri le parole accomodanti dell’inquilino della Casa Bianca sull’interruzione momentanea su alcuni settori, come quello dell’automotive, per calmare i mercati e tranquillizzare gli analisti.
La speranza che le parole di Trump siano solo un modo per avviare negoziati con il “coltello dalla parte del manico” si fanno sempre più sottili e gli operatori stanno ormai facendo i conti con le conseguenze di questa politica aggressiva e a tratti schizzofrenica.
Tornando all’azionario Macy’s ha chiuso a -0,7% dopo aver pubblicato numeri per l’ultimo trimestre 2024 inferiori alle attese e aver avvertito sull’impatto delle politiche commerciali per i conti 2025.
Crolla Victoria Secrets (-8,2%) nonostante i conti dell’ultimo trimestre abbiano superato le attese. A pesare sul titolo sono state le previsioni per l’anno in corso.
Ma a pesare sulla giornata sono stati soprattutto i titoli tech.
Marvell Technology è collassata con un -19,8%. Non sono bastati i risultati superiori alle attese dell’ultimo trimestre, ne le previsioni di crescita per il trimestre corrente che dovrebbero superare del 60% quello precedente.
A crollare anche Nvidia (-5,7%) che ha trainato il settore tech per tutto lo scorso anno e che ha alzato le aspettative sul settore a livelli che oggi le società tech non riescono a mantenere.
Cosi crolla anche Broadcom a -6,3% in attesa della pubblicazione dei conti il 7 marzo.
Passando alle materie prime il Brent ha chiude la seduta di ieri a +0,23% a 69,49 dollari al barile. Andamento simile per il Wti a +0,08% a 66,36 dollari.
Tra i metalli preziosi l’oro è sostanzialmente invariato a 2.926,6 dollari l’oncia. Più deciso il rialzo dell’argento a +0.62% a 33,34 dollari l’oncia.
Infine sul Forex l’euro/dollaro è in crescita a 1,083 e il dollaro/yen in calo a 147,55.