Mercati – Previsto avvio sopra la parità per l’Europa

Previsto avvio sopra la parità per le principali borse europee con lo sguardo sull’agenda macro, le questioni geopolitiche e i timori per la guerra commerciale.

Sul fronte macro da segnalare che in Germania la produzione industriale è aumentata più delle attese a gennaio. Infatti, ha evidenziato un incremento mensile del 2% dopo il -1,5% di dicembre (dato rivisto da -2,4%). Le stime degli economisti erano per un aumento dell’1,6%. Su base annua, invece, ha registrato un calo dell’1,6% dal -2,2% del mese precedente.

Sempre in Germania a gennaio, la bilancia commerciale è risultata pari a 16 miliardi, in calo rispetto ai precedenti 20,7 miliardi (la previsione era di 21 miliardi).

Oltreoceano, il presidente Trump ha avvertito di un possibile shutdown del governo se il Congresso non dovesse riuscire ad approvare il disegno di legge di un finanziamento temporaneo prima della scadenza del 14 marzo. Tuttavia, ha espresso ottimismo sul fatto che una risoluzione continua sarà approvata.

Sul fronte geopolitico, il braccio destro di Trump, Elon Musk, avrebbe minacciato l’Ucraina di spegnere Starlink, salvo poi ritrattare, ma ha al contempo affermato che gli Stati Uniti dovrebbero uscire dalla Nato, sostenendo che “non ha senso che l’America paghi per la difesa dell’Europa”.

Il tutto in un clima frenato dai timori legati alla guerra commerciale con la Cina che ha affermato che imporrà dazi di ritorsione sulle importazioni di alcuni prodotti dal Canada.

Inoltre, da oggi, 10 marzo, Pechino applica nuove tariffe più alte – del 10% e del 15% – su una serie di beni agricoli americani, in risposta all’ultimo aumento dei dazi lanciato da Trump sulle importazioni cinesi.