Mercati asiatici – Seduta mista, tengono Cina e Hong Kong ma giù il Giappone

Seduta mista per le principali piazze asiatiche in scia alla chiusura a tinte rosse di ieri a Wall Street.

In Cina Shanghai e Shenzhen guadagnano a +0,3% e Hong Kong guadagna lo 0,2%, mentre in Giappone il Nikkei chiude a -0,3% e il Topix a -1,2%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha terminato a -2,1%, l’S&P 500 a -2,7% e il Nasdaq a -4,0%.

Il sentiment risente dei timori di una possibile recessione negli Stati Uniti a causa delle politiche sui dazi del presidente Trump.

Intanto il Congresso Usa ha fissato per oggi 11 marzo, la votazione per evitare un parziale shutdown.

Dall’agenda macroeconomica asiatica da segnalare che il PIL del 4Q 2024 del Giappone è aumentato del 0,6% su base trimestrale rispetto al precedente +0,4% (la previsione era +0,7%).

Sempre in Giappone, le spese reali famiglie in gennaio sono diminuite del 4,5% su base mensile, in peggioramento rispetto al precedente +2,3% (la previsione era -1,9%).

Infine, sul forex l’euro/dollaro sale a 1,90 mentre il cambio dollaro/yen scende a 146,8. Tra le materie prime, in frazionale rialzo il petrolio con Brent (+0,4%) a 69,6 dollari al barile e il WTI (+0,3%) a 66,3 dollari al barile.