Mercati – Chiusura negativa per le borse europee, Milano -1,4%

Gli eurolistini chiudono in ribasso simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 37.698 punti (-1,4%), in calo come l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%), il Dax di Francoforte (-1,3%), il CAC 40 di Parigi (-1,3%), il Ftse di Londra (-1,2%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede l’1,5%, lo S&P 500 l’1,2% e il Nasdaq lo 0,8%.

Ad alimentare le vendite sono le nuove dichiarazioni di Trump, il quale ha incaricato “il segretario al Commercio di aggiungere un altro 25% di dazi, portandoli al 50%, su tutto l’acciaio e l’alluminio provenienti dal Canada”. I nuovi dazi “saranno effettivi da domani”.

Inoltre, ha avvertito che Ottawa deve “immediatamente eliminare la sua tariffa su vari prodotti caseari, che è scandalosa e danneggia gli agricoltori americani”. “Se il Canada non eliminerà le sue tariffe contro di noi aumenterò sostanzialmente, il 2 aprile, i dazi sulle auto in arrivo negli Stati Uniti, il che, essenzialmente, farà chiudere definitivamente il settore di produzione automobilistica in Canada”.

Il tutto in un clima già appesantito dai timori di recessione degli Usa mentre il Congresso è impegnato oggi nella votazione per scongiurare un parziale shutdown.

Nel Vecchio Continente, il governatore della banca centrale finlandese e membro della Bce, Olli Rehn, ha affermato che l’Europa deve adottare soluzioni comuni per potenziare la sicurezza nonostante gli ampi deficit pubblici, al fine di sostenere l’Ucraina e rafforzare la propria difesa.

Ulteriori spunti sono attesi, sempre oltreoceano, in particolare dall’inflazione (domani), dai prezzi alla produzione e dalle richieste di sussidi di disoccupazione (entrambi giovedì).

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,093, il dollaro/yen a 147,3. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,5%) a 69,6 dollari e il Wti (+0,5%) a 66,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 108 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,95%.

Tornando a Piazza Affari, guida Leonardo (+1,7%) seguita da A2a (+1,2%), Prysmian (+1,0%), Enel (+0,3%) mentre arretrano in particolare Stellantis (-5,2%), Campari (-4,1%), Recordati (-3,3%), Banca Monte Paschi Siena (-3,0%).