Prevista partenza contrastata per le principali borse europee in un contesto ancora di incertezza.
Chiusura ieri in forte calo a Wall Street con il Nasdaq a -4%, l’S&P500 a -2,7% e il Dow Jones a -2,1%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,3%, cauta come Hong Kong (-0,1%) e Shanghai ( +0,3%).
Il clima resta appesantito dai timori che i dazi e i tagli alla spesa pubblica possano affossare la crescita statunitense.
Timori alimentati anche dalle parole di Trump, il quale ha affermato che “C’è sempre un periodo di transizione”, in risposta a chi gli chiedeva del rischio recessione, senza, peraltro, neanche escludere un aumento dell’inflazione per effetto dei dazi.
Nel frattempo, il Congresso Usa sarà impegnato oggi, 11 marzo, nella votazione per scongiurare un parziale shutdown.
Ulteriori spunti sono attesi, sempre oltreoceano, in particolare dall’inflazione (domani), dai prezzi alla produzione e dalle richieste di sussidi di disoccupazione (entrambi giovedì).
Occhi sul settore della difesa dopo che la Germania ha rigettato la proposta di finanziare il corposo piano di spese militari a livello europeo tramite eurobond.
Da monitorare anche Nexi che ha siglato un rifinanziamento da 2,9 miliardi e Iveco che ha firmato con Ford Trucks un accordo di sviluppo congiunto per una nuova cabina per camion pesanti.