Prevista partenza mista per le principali borse europee in un contesto ancora di incertezza.
Chiusura ieri in calo a Wall Street con il Dow Jones a -1,1%, l’S&P 500 a -0,8% e il Nasdaq a -0,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato flat, viaggiano negativi invece Shanghai (-0,2%) e Hong Kong (-0,9%).
Gli investitori restano intenti a valutare le dichiarazioni di Trump, il quale ha cercato di rassicurare sulle prospettive dell’economia statunitense, attenuando i timori di recessione.
Il presidente Usa ha poi detto di voler accelerare le procedure di approvazione, in particolare riguardo le normative ambientali, e che intende annunciare presto un importante progetto nel settore elettrico. Inoltre, ha ribadito il piano di riduzione delle tasse per le aziende che producono negli Stati Uniti.
Restano monitorate anche le tensioni geopolitiche con l’avvenuta entrata in vigore dei dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio, sebbene Trump abbia rinunciato all’ipotesi di un raddoppio al 50% delle tariffe sui metalli provenienti dal Canada.
In risposta la Commissione Europea ha annunciato il lancio di “contromisure rapide e proporzionate sulle importazioni Usa nell’Ue”.
Rimane l’attenzione sull’Ucraina che ha accettato una proposta di tregua di 30 giorni con la Russia mentre gli Stati Uniti hanno riattivato gli aiuti militari per Kiev. Ora gli Usa dovranno convincere Mosca ad accettare il cessate il fuoco.
Dall’agenda macro, c’è attesa nel pomeriggio per i dati sull’inflazione negli Usa a febbraio.
A Piazza Affari occhi su Saipem ed Erg dopo i conti.