Nel 2024 i ricavi consolidati sono pari a 4.269,9 milioni, in calo dell’8% rispetto a 4.629,2 milioni del 2023, e sono influenzati soprattutto della flessione dei prezzi sui mercati energetici.
I ricavi relativi alle aree Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica, Ambiente rappresentano oltre il 60% del totale e registrano nell’anno un aumento di circa il 5%.
L’EBITDA raggiunge 1.556,8 milioni, in crescita dell’11,9% rispetto a 1.390,9
milioni del 2023. La variazione è trainata dallo sviluppo organico – prevalentemente per
crescita tariffaria – dei business regolati, Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica, e dall’area Commerciale. Si evidenzia che Acquedotto del Fiora è consolidata a patrimonio netto a partire dal 1° ottobre 2024.
L’EBITDA ricorrente, al netto di componenti one–off e considerando il consolidamento integrale dell’Acquedotto del Fiora per l’intero 2024, aumenta di circa l’11% a 1.515 milioni.
L’apporto delle diverse aree all’EBITDA è il seguente: Acqua Italia 53%; Reti e Illuminazione Pubblica 28%; Ambiente 4%; Produzione 3%; Commerciale 12%. L’85% dell’EBITDA si riferisce ai business regolati Acqua Italia e Reti, alle attività di Illuminazione Pubblica e Ambiente.
Gli ammortamenti e riduzioni di valore si attestano a 708,9 milioni (+8,8%) in conseguenza degli investimenti realizzati e dell’entrata in esercizio di cespiti precedentemente in costruzione soprattutto con riferimento alle aree Acqua Italia, Reti e Illuminazione Pubblica.
L’EBIT consolidato cresce del 14,8% a 702,7 milioni, nonostante l’aumento degli ammortamenti e degli accantonamenti.
L’Utile netto consolidato è pari a 331,6 milioni, in aumento del 12,8% rispetto al 2023. L’Utile netto ricorrente aumenta di circa il 18% a 330 milioni per effetto della dinamica dell’EBITDA che ha più che compensato la naturale crescita degli ammortamenti nei business regolati.
Nel 2024 gli investimenti lordi del Gruppo sono pari a 1.438,9 milioni in crescita del 25,9% rispetto ai 1.142,7 milioni dell’anno precedente, concentrati prevalentemente nei business regolati. Di seguito la ripartizione degli investimenti lordi per aree di business: Acqua Italia 895,4 milioni, Reti e Illuminazione Pubblica 315,7 milioni, Ambiente 100,3 milioni, Produzione 25,8 milioni, Commerciale 67,5 milioni, altri business (Acqua Estero, Engineering & Infrastructure Projects) e Corporate 34,2 milioni.
L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo aumenta da 4.846,8 milioni del 31 dicembre 2023 a 4.953,6 milioni di fine 2024. Al 31 dicembre 2024, il rapporto Net Debt/EBITDA è pari a 3,18x, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2023 (3,49x) e alla guidance (~3,4x).
Il Cda proporrà all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, che sarà convocata per il 28 aprile 2025, la distribuzione di un dividendo pari a 0,95 euro per azione (+8% vs 2023) che sarà messo in pagamento a partire dal 25 giugno 2025, con stacco della cedola il 23 giugno e record date il 24 giugno.
Per quanto riguarda la guidance 2025, che manifesta una crescita trainata dallo sviluppo organico dei business regolati, il management prevede:
- EBITDA +2%/+3% rispetto al 2024 restated di 1.428 milioni (l’EBITDA 2024 restated
è calcolato al netto delle partite non ricorrenti, escludendo il contributo della rete AT e
consolidando Acquedotto del Fiora con il metodo del patrimonio netto per l’intero anno) - Investimenti lordi per circa ,6 miliardi
- Rapporto Net Debt/EBITDA al 3,4/3,5x