Nel 2024 il Gruppo Emak ha realizzato ricavi consolidati pari a 601,9 milioni, rispetto a 566,3 milioni dello scorso esercizio, in aumento del 6,3%.
L’EBITDA adjusted dell’esercizio ha raggiunto i 62,2 milioni (10,3% dei ricavi), rispetto a 67,9 milioni (12% dei ricavi) del 2023.
L’EBIT è stato pari a 24,4 milioni (4,1% dei ricavi), contro il dato di 37,2 milioni (6,6% dei ricavi) dello scorso esercizio. Il dato 2024 include 4,4 milioni quale perdita per riduzione del valore di un avviamento. Al netto di tale effetto, l’utile operativo sarebbe stato pari a 28,8 milioni (4,8% dei ricavi).
L’utile netto consolidato è pari 6,5 milioni rispetto a 19,9 milioni nel 2023. Il dato, depurato dall’effetto della svalutazione dell’avviamento, risulterebbe pari a 10,9 milioni.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso dell’esercizio 2024 ammontano a complessivi 24,7 milioni rispetto a 22,9 milioni nell’esercizio precedente, con un’incidenza sulle vendite del 4,1% rispetto al 4% del 2023.
La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 210 milioni rispetto a 191,5 milioni al 31 dicembre 2023. Il dato 2024 include 44,2 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (43,9 milioni nel 2023) e 4,7 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (6 milioni nel 2023).
Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 29 aprile 2025, la distribuzione di un dividendo pari a 0,025 euro per azione al lordo delle eventuali ritenute di legge. Il dividendo, se approvato, andrà in pagamento il 4 giugno 2025, con data stacco 2 giugno, e record date 3 giugno. L’importo complessivo proposto rappresenta un pay out di circa il 38% dell’utile netto rettificato della riduzione del valore di un avviamento.