Fine Foods & Pharmaceuticals ha archiviato l’esercizio 2024 con ricavi consolidati pari a 243,8 milioni (-3,2% a/a) rispetto a 251,8 milioni del 2023, “anno caratterizzato da una performance in forte crescita dopo la contrazione registrata negli esercizi precedenti”.
Dalla ripartizione per Business Unit si rileva che la Pharma (31,1% dei ricavi totali) ha proseguito la crescita registrando un fatturato aumentato dell’11,5% a 75,8 milioni.
La Nutra (58,3% dei ricavi totali) ha contribuito per 142,2 milioni (-6,7%) rispetto ai precedenti 152,4 milioni, andamento dovuto, come spiega la società, “al temporaneo riallineamento degli stock di alcuni clienti, fenomeno già evidenziato nel corso del 2024″.
I ricavi della Business Unit Cosmetica si sono attestati a 25,8 milioni (31,5 milioni nel 2023), dinamica riconducibile principalmente “allo slittamento dello sviluppo di nuovo business e della revisione del portafoglio clienti, avvenuta nell’ambito del processo di riorganizzazione della BU”.
L’EBITDA adjusted, depurato di oneri non ricorrenti per 2,8 milioni relativi a preavviso e
incentivi all’esodo di alcuni dirigenti, patto di non concorrenza stipulato con il precedente amministratore delegato e stanziamento di un fondo rischi per differenze retributive, si è attestato a 33,2 milioni (+28,4%) con il relativo margine balzato dal 10,3% del 2023 al 13,6% del 2024.
L’EBITDA reported è cresciuto del 37% a 30,4 milioni, con un’incidenza sul fatturato salita dall’8,8% al 12,5%, dinamica che riflette “i benefici derivanti dalla revisione della politica dei prezzi di vendita implementata nel corso del secondo semestre 2023, già precedentemente menzionata. Inoltre, l’aumento della profittabilità è supportato dai programmi di miglioramento continuo avviati da Fine Foods, che hanno contribuito a ottimizzare l’efficienza operativa e a rafforzare la competitività del Gruppo”.
L’EBIT adjusted ammonta a 17,4 milioni, in crescita del 79,4%. A livello reported, il dato è volato a 14,6 milioni dagli 1,1 milioni del 2023.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto adjusted di 10,2 milioni (4,9 milioni nel 2023) e un utile netto di 8,2 milioni a fronte di una precedente perdita di 3,5 milioni. “Il risultato netto del 2023 era stato positivamente influenzato dalla gestione titoli patrimoniale della capogruppo (variazione positiva di fair value di 1,7 milioni), conclusasi definitivamente nel 2024, senza effetti significativi a conto economico”.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 35,3 milioni, in miglioramento di 8,2 milioni dai 43,6 milioni di fine 2023. “L’attività operativa, prima degli investimenti, ha generato un flusso positivo di 50,8 milioni”, assorbito principalmente “dagli investimenti netti effettuati nel periodo (34,7 milioni), dal pagamento di oneri finanziari e imposte (6,5 milioni) e dalla distribuzione di dividendi (2,9 milioni)”.
Il CdA proporrà all’assemblea degli azionisti, convocata per il 17 aprile 2025, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,14 euro, +16,7% rispetto all’esercizio precedente, utilizzando quota parte della riserva avanzo di fusione. Lo stacco cedola è previsto per il 28 aprile con pagamento il 30 aprile.
Infine, riguardo l’outlook, Fine Foods riporta che “i segmenti di mercato in cui il Gruppo opera sono attesi in crescita per i prossimi anni sia a livello europeo sia globale. Parallelamente, si conferma l’orientamento dei grandi player ad affidarsi a contoterzisti per la produzione nutraceutica, farmaceutica e cosmetica”.
La società “intende rafforzare la propria posizione competitiva espandendo le quote di mercato attraverso lo sviluppo del business lungo le tre direttrici principali – Nutra, Pharma e Cosmetics – valorizzando le sinergie tra di esse. Il Gruppo resta, inoltre, attento a possibili eventuali opportunità di crescita per linee esterne”. (…)
(…) “Pur considerando che, per la natura del business, la crescita della top line potrebbe non essere visibile progressivamente trimestre dopo trimestre, il portafoglio ordini positivo per l’anno in corso e gli accordi pluriennali in essere supportano la previsione di mantenere i trend storici di crescita in termini di ricavi e di marginalità, grazie a un’organizzazione sempre più solida e affidabile”.
“Il Gruppo proseguirà, inoltre, il proprio percorso di sostenibilità, confermandosi un partner di riferimento per i clienti, con soluzioni sempre più allineate alle crescenti aspettative del mercato in tema di sostenibilità”.
L’AD Pietro Oriani ha così commentato: “Il quarto trimestre 2024, in crescita rispetto ai trimestri precedenti dell’anno, è stato il migliore di sempre e ha permesso di chiudere l’esercizio 2024 solo in lieve flessione in termini di ricavi rispetto agli ottimi risultati del 2023, nonostante le dinamiche endogene ed esogene già riportate. I mercati in cui operiamo mostrano prospettive di crescita sia a livello europeo sia globale, e noi abbiamo già avviato da tempo un processo di espansione e ottimizzazione della nostra capacità produttiva. Attualmente possiamo contare su 144 linee di produzione distribuite nei nostri 3 stabilimenti dedicati a Nutra, Pharma e Cosmetics. Questo ci consente di guardare con fiducia ai prossimi anni, con l’obiettivo di sostenere i trend storici di crescita sia a livello di ricavi, attraverso l’acquisizione di nuovi clienti e l’ampliamento della gamma di prodotti per gli oltre 130 clienti con cui già collaboriamo, sia di marginalità, grazie a un’organizzazione sempre più solida e affidabile”.
“Le persone sono sempre al centro del nostro successo. Investiamo nel loro benessere e nella loro crescita professionale, consapevoli del ruolo cruciale che svolgono per il Gruppo. Siamo orgogliosi di avere erogato oltre 29.000 ore di formazione, tra corsi e seminari di formazione che hanno coinvolto tutti i livelli aziendali. Il nostro obiettivo è rafforzare le competenze tecniche e garantire un costante aggiornamento in materia di qualità, sicurezza e tematiche ESG”, conclude Oriani.