Geox – Attesi ricavi a 850 mln ed Ebit margin al 6-7% nel piano al 2029

Geox ha presentato oggi il Piano Industriale 2025-2029.

Nel dettaglio, esso è articolato in due fasi:

  • “una prima fase 2025-2026, denominata ‘Strategy re-rooting and Performance Improvement’, focalizzata sull’aggiornamento dei pilastri del business model di GEOX attraverso l’implementazione di una rinnovata value proposition e una maggiore efficienza del modello operativo”;
  • “una seconda fase 2027-2029, denominata ‘Acceleration’, caratterizzata da un rafforzamento della presenza dei mercati chiave e da un rinnovato impulso all’espansione internazionale”.

Le principali linee guida strategiche prevedono: “l’ambizione di riaffermare GEOX come un leading brand nel segmento ‘Everyday Premium Footwear’ e il potenziamento della Brand Identity ‘RESPIRA’, con contenuti non solo funzionali-tecnologici ma anche emozionali; focus su qualità, stile e sostenibilità del prodotto, sviluppo di prodotti iconici e semplificazione delle collezioni; valorizzazione e ampliamento dell’attuale rete di negozi retail; adozione di una strategia commerciale full-omnichannel mirata a garantire una crescita sostenibile nel tempo su tutti i canali; focalizzazione sul canale Wholesale-Multimarca verso un modello ‘Wholesale like retail’; un’ulteriore accelerazione della strategia digital e l’introduzione dell’IA nella gestione di processi a elevato ritorno sull’investimento; il posizionamento dell’agenda ESG al centro della strategia e della cultura aziendale”.

La strategia di piano porta a definire i seguenti obiettivi di gruppo.

“L’andamento dei ricavi riflette le due fasi delineate nel Piano Industriale, ognuna caratterizzata da un diverso ritmo di crescita. Nella prima fase, denominata “Strategy Re-rooting and Performance Improvement” (biennio 2025-2026), è prevista una crescita moderata, con un CAGR del 2% e ricavi stimati a circa euro 680 milioni nel 2026. Nella seconda fase, “Acceleration” (triennio 2027-2029), la crescita è attesa in significativo incremento rispetto al periodo precedente, con un CAGR dell’8% e ricavi previsti a circa euro 850 milioni nel 2029″.

“La redditività operativa netta (EBIT Adjusted) è attesa in progressivo incremento, con un’incidenza sul fatturato stimata tra il 2-3% nel 2026 e tra il 6-7% nel 2029, grazie al miglioramento della marginalità industriale e a un attento controllo della struttura dei costi fissi e variabili”.

“Il capitale circolante si attesterà a circa il 16-18% dei ricavi di vendita lungo l’intero orizzonte di piano, grazie alla particolare attenzione rivolta alla gestione del magazzino e all’ottimizzazione dei flussi di cassa”.

“Nel corso dell’intero orizzonte di Piano, gli investimenti complessivi ammonteranno a circa euro 110 milioni. Le risorse saranno principalmente destinate al potenziamento della rete di negozi di proprietà, attraverso nuove aperture e interventi di restyling dei punti vendita esistenti, all’evoluzione dei sistemi informativi a supporto del business e dell’efficienza operativa, nonché all’innovazione di prodotto e al miglioramento della logistica distributiva”.

L’indebitamento finanziario netto del gruppo (al netto dell’effetto IFRS 16) al termine dell’orizzonte del Piano Industriale è stimato in sensibile riduzione rispetto al livello attuale, attestandosi in un intervallo compreso tra euro 30 milioni ed euro 40 milioni. Negli esercizi 2025 e 2026 è previsto che l’indebitamento finanziario netto resti sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio 2024, grazie anche all’aumento di capitale che sarà eseguito entro il primo semestre 2025 e che supporterà la trasformazione e la riorganizzazione del business”.

“Nella seconda fase del piano, grazie all’accelerazione della crescita operativa e al miglioramento delle performance, è prevista una solida generazione di cassa, che contribuirà alla riduzione dell’indebitamento finanziario netto del gruppo”.