Avvio sottotono per le principali borse europee in un clima ancora di incertezza.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,7% a 38.026 punti, preceduto dal Dax di Francoforte (-0,4%), dal Cac40 di Parigi (-0,3%), dall’Ibex35 di Madrid (-0,2%) e dal Ftse 100 di Londra (flat).
Persistono i timori di escalation della guerra commerciale dopo che Trump ha preannunciato ritorsioni alle contromisure decise dell’Unione europea, affermando che “Non ci faremo più maltrattare” e dicendosi certo che saranno gli Stati Uniti ad avere la meglio nel braccio di ferro con Bruxelles.
Inoltre, il Canada ha comunicato nuove tariffe del 25% su circa 20,8 miliardi di dollari di prodotti realizzati negli Stati Uniti, tra cui acciaio e alluminio, come reazione ai dazi Usa su queste due materie prime.
Spostando lo sguardo sul fronte macro, valutato con fiducia il rallentamento dell’inflazione statunitense emerso ieri, gli investitori si focalizzeranno sulla produzione industriale dell’Eurozona, i prezzi alla produzione USA e le richieste di sussidi di disoccupazione.
Sul forex l’euro/dollaro scende a 1,086 e il cambio dollaro/yen a 147,7. Tra le materie prime, petrolio flat con il Brent a 71,0 dollari e il Wti a 67,7 dollari al barile.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 107 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,95%.
Tornando Piazza Affari, guidano in avvio Telecom Italia (+0,7%), Leonardo (+0,6%), dopo l’approvazione del piano di riarmo da parte del Parlamento Ue, e Cucinelli (+0,4%); in coda Iveco, Moncler (entrambe -2,2%) e STM (-1,7%).