Mercati – Partenza cauta per l’Europa con Milano in controtendenza (-0,3%)

Partenza cauta per le principali borse europee in un clima ancora di incertezza.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 37.888 punti, mentre resistono sopra la parità il Dax di Francoforte (+0,1%), l’Ibex35 di Madrid (+0,1%), il Cac40 di Parigi (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Gli investitori guardano con fiducia agli Usa dove il governo dovrebbe scongiurare lo shutdown con il disegno di legge di finanziamento provvisorio che sembra destinato a passare.

Sullo sfondo, per contro, continuano a pesare le tensioni commerciali dopo che Trump ha minacciato dazi del 200% sugli alcolici europei in risposta a Bruxelles che aveva annunciato tariffe del 50% sul whisky statunitense.

In Asia, annunciata una conferenza stampa, prevista per lunedì, nella quale le autorità cinesi del Ministero delle Finanze, del Commercio, della Banca Centrale e di altri enti governativi presenteranno gli interventi a supporto dei consumi.

Sul fronte macro, di rilievo in mattinata l’inflazione di febbraio della Germania, la produzione industriale e manifatturiera di gennaio del Regno Unito, e la produzione industriale di gennaio dell’Italia.

Intanto, in Francia a febbraio (dato finale) l’indice dei prezzi al consumo è stato flat su base mensile, rallentando dal +0,2% del preliminare e della stima. Anno su anno, il dato ha registrato un incremento dello 0,8%, in linea al consensus e all’ultima rilevazione. L’indice armonizzato agli standard Ue è aumentato dello 0,1% m/m, rispetto alla parità del preliminare e della stima, e dello 0,9% a/a, confermando, come atteso, la prima lettura.

A gennaio, nel Regno Unito il PIL è sceso dello 0,1% su base mensile, rispetto al +0,1% delle attese e al +0,4% del mese precedente. Su base annua, il dato ha rallentato, più delle attese (+1,2%), a +1% dal +1,5% di dicembre.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,084 mentre il cambio dollaro/yen a sale a 148,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,8%) a 70,5 dollari al barile e il Wti (+1,0%) a 67,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 114 punti con il rendimento sul decennale italiano al 4,01%.

Tornando Piazza Affari, guida in avvio Leonardo (+1,6%), seguita da Telecom Italia (+1,3%), Moncler (+1,1%) e Diasorin (+1%); in coda Cucinelli (-1,6%), dopo i conti, Stellantis e Nexi (-1,4%) e MPS (-1,2%).