Prevista partenza mista per le principali borse europee in un clima ancora di incertezza.
Chiusura ieri negativa a Wall Street con il Nasdaq che ha terminato a -2%, l’S&P 500 a -1,4% e il Dow Jones a -1,3%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +0,7%, Shanghai viaggia a +1,8% e Hong Kong a +2,2%.
Gli investitori guardano con fiducia anche agli Usa dove il governo dovrebbe scongiurare lo shutdown con il disegno di legge di finanziamento provvisorio che sembra destinato a passare.
Sullo sfondo, per contro, continuano a pesare le tensioni commerciali dopo che Trump ha minacciato dazi del 200% sugli alcolici europei in risposta a Bruxelles che aveva annunciato tariffe del 50% sul whisky statunitense.
In Asia, annunciata una conferenza stampa, prevista per lunedì, nella quale le autorità cinesi del Ministero delle Finanze, del Commercio, della Banca Centrale e di altri enti governativi presenteranno gli interventi a supporto dei consumi.
Sul fronte macro, di rilievo in mattinata l’inflazione di Germania e Francia di febbraio (finale), dal Regno Unito il PIL e la produzione industriale e manifatturiera di gennaio, e la produzione industriale dell’Italia di gennaio.
A Piazza Affari occhio a Banco Bpm, dopo che la Consob ha approvato il documento dell’opa su Anima Holding che partirà il 17 marzo, a Unicredit a cui la BCE ha dato il via libera per aumentare la quota in Commerzbank fino al 29,9%, e a Enel all’indomani dei conti.