Mercati – Avvio poco mosso per l’Europa con Milano flat

Avvio poco mosso per le principali borse europee in un clima di cautela.

A Milano, il Ftse Mib è flat a 38.663 punti, sostanzialmente in linea al Dax di Francoforte (+0,1%), al Ftse 100 di Londra (flat), all’Ibex35 di Madrid (-0,1%) e al Cac 40 di Parigi (-0,2%).

Gli investitori restano cauti in vista degli importanti appuntamenti della settimana con le decisioni sui tassi, da parte, tra le altre, di Banca del Giappone, Fed (entrambe mercoledì) e Bank of England (giovedì), e gli interventi di una serie di funzionari.

Occhi anche sui dati macro, tra i quali le vendite al dettaglio Usa (oggi), l’inflazione dell’Eurozona (mercoledì) e le richieste di sussidi di disoccupazione statunitensi (giovedì).

Nel frattempo, pesano le dichiarazioni del Segretario al Tesoro americano Scott Bessent, il quale ha affermato che non c’è “Nessuna garanzia che non ci sarà recessione” e, in merito al trend di Wall Street, che le correzioni sono salutari.

Sul fronte geopolitico, l’attenzione rimane sulla Germania, dove il piano di spesa del futuro cancelliere Friedrich Merz è attesa di approvazione parlamentare questa settimana mentre Trump parlerà con Putin, domani 18 marzo, per discutere della fine della guerra in Ucraina.

Sul fronte asiatico, in Cina, la produzione industriale di febbraio è salita del 5,9% su base annua, in rallentamento meno delle attese (5,3%), dopo il +6,2% di gennaio.

Nello stesso mese, le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,0% annuo, al di sopra delle attese (+3,8%) e del dato di novembre (+3,7%).

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,087 mentre il cambio dollaro/yen sale a 148,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,9%) a 71,2 dollari al barile e il Wti (+0,9%) a 67,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund riparte da 107 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,94%.

Tornando Piazza Affari, guidano in avvio Saipem (+2,1%) dopo che Jefferies ne ha alzato il target price da 3,50 a 3,70 euro e confermandone il ‘buy’, Snam (+1,1%) e Amplifon (+1%) che ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo un finanziamento sustainability-linked a 5 anni per 175 milioni; in coda Diasorin (-1,6%), Moncler, Buzzi e Cucinelli (tutte a -1,1%).