Mercati – Vecchio Continente accelera a metà seduta con Milano a +0,4%

Le borse europee accelerano a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano in ribasso.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 38.824 punti, preceduto dal Dax di Francoforte (+0,6%) e dall’Ibex35 di Madrid (+0,7%) e seguito dal Ftse 100 di Londra (+0,2%) e dal Cac 40 di Parigi (+0,3%).

Gli investitori restano cauti in vista degli importanti appuntamenti della settimana con le decisioni sui tassi, da parte, tra le altre, di Banca del Giappone, Fed (entrambe mercoledì) e Bank of England (giovedì), e gli interventi di una serie di funzionari.

Occhi anche sui dati macro, tra i quali le vendite al dettaglio Usa (oggi), l’inflazione dell’Eurozona (mercoledì) e le richieste di sussidi di disoccupazione statunitensi (giovedì).

Sul fronte geopolitico, l’attenzione rimane sulla Germania, dove il piano di spesa del futuro cancelliere Friedrich Merz è in attesa di approvazione parlamentare questa settimana mentre Trump parlerà con Putin, domani 18 marzo, per discutere della fine della guerra in Ucraina.

Dall’agenda macro è emerso che in Italia, secondo la lettura finale, l’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo di febbraio è in linea ai preliminari e al consensus, registrando un aumento dello 0,1% su base mensile e dell’1,7% anno su anno.

L’Ocse ha rivisto al ribasso, rispetto allo scorso dicembre, le stime di crescita economica per l’Italia: ora prevede un PIL in crescita dello 0,7% per il 2025 e del +0,9% nel 2026. Limate anche previsioni sull’inflazione ora all’1,7% nel 2025 e all’1,9% nel 2026.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,091 mentre il cambio dollaro/yen scende a 148,6. Tra le materie prime, petrolio ancora in rialzo con il Brent (+1,2%) a 71,4 dollari al barile e il Wti (+1,2%) a 67,7 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-bund sale a 111 punti con il rendimento sul decennale italiano al 3,93%.

Tornando Piazza Affari, guidano Saipem (+2,9%) dopo che Jefferies ne ha alzato il target price da 3,50 a 3,70 euro e confermandone il ‘buy’, e MPS (+2,6%), seguite da Leonardo (+2,3%) e Mediobanca (+2,1%); in coda Cucinelli (-1,1%), Moncler (-0,7%), Generali (-0,5%) e Intesa Sanpaolo (-0,4%).