Mercati – Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, Milano +0,5%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in rialzo simile all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 39.713 punti (+0,5%) in guadagno come il CAC 40 di Parigi (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%). Chiude sotto la pari il DAX di Francoforte (-0,4%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,0%, lo S&P 500 lo 0,7%, il Dow Jones lo 0,6%.

Sempre in tema di politica monetaria, secondo il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, l’incertezza globale non permette all’istituto di avere “un percorso predeterminato per l’evoluzione dei tassi di interesse nei prossimi mesi”. Domani sarà il turno della Bank of England.

Sullo sfondo restano monitorate le questioni commerciali dopo che il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, il segretario al Commercio, Howard Lutnick, e quello al Tesoro, Scott Bessent, hanno discusso, con le controparti di altri Paesi, una riduzione reciproca dei dazi prima della scadenza del 2 aprile.

Dall’agenda macro, nella settimana al 14 marzo l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, è calato del 6,2%, dopo il +11,2% della settimana precedente.

Nell’Eurozona, l’inflazione di febbraio è stata dello 0,4% su base mensile, in leggero rallentamento rispetto al preliminare e al consensus (+0,5% entrambi). Analogamente, su base annua, il dato si è attestato al +2,3% dal 2,4% del preliminare e delle stime. L’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, ha mostrato un incremento del 2,6% su base tendenziale, in linea al preliminare e alle attese.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,089, il dollaro/yen sale a 149,9. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,9%) a 71,2 dollari e il Wti (+0,9%) a 67,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 105 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,84%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Tenaris (+2,7%), Banca Monte Paschi Siena (+2,5%), Ferrari (+1,5%), Enel (+1,4%) mentre chiudono in coda Campari (-2,1%) seguita da Iveco (-1,6%), Inwit (-1,1%), Buzzi (-0,9%).