A2A – Ebitda ord. a 2,3 mld (+20%) nel 2024, proposto DPS di 0,10 euro, nel 2025 Ebitda atteso a 2,17-2,20 mld

Nel 2024 i Ricavi del Gruppo A2A sono pari a 12.857 milioni, in contrazione del 13rispetto a 14.758 milioni del 2023. La variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici, sia all’ingrosso sia retail, e in misura molto contenuta alla contrazione delle quantità vendute ed intermediate sui mercati all’ingrosso più che compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità e gas.

Il Margine Operativo Lordo è pari 2.328 milioni, in aumento del 18% rispetto a 1.971 milioni del 2023.

Al netto delle partite non ricorrenti (11 milioni nel 2024, 41 milioni nel 2023), il Margine
Operativo Lordo Ordinario risulta pari a 2.317 milioni in aumento del 20% dai 1.930 milioni del 2023, grazie al contributo di tutte le Business Unit.

Il Risultato Operativo Netto migliora del 29% a 1.317 milioni. Tale variazione positiva è riconducibile all’aumento del Margine Operativo Lordo in parte compensato dall’effetto netto dell’incremento degli ammortamenti per effetto dei nuovi investimenti, e delle svalutazioni e della diminuzione degli accantonamenti al netto dei rilasci relativi in particolare a contenziosi fiscali.

Nell’esercizio in esame, inoltre, si registra un incremento dell’utile di pertinenza di terzi (28 mln vs 24 mln del 2023), per effetto della migliore performance dei gruppi AEB e Acinque.

L’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo risulta pari a 816 milioni, in aumento del 29% rispetto al 2023 (635 mln). L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 864 milioni in aumento di 205 milioni rispetto all’anno precedente (659 mln). Le poste straordinarie hanno interessato:
  • il 2024 per 48 milioni, di cui 11 milioni relativi all’indennizzo per la conclusione del
    contenzioso con il comune di Cinisello Balsamo al netto dell’effetto fiscale e 37 milioni relativi all’effetto dell’affrancamento dei maggiori valori fiscali di parte dell’avviamento e della customer list iscritti in A2A Ambiente a seguito delle fusioni delle società A2A Recycling, Electrometal e Tecnoa.
  • il 2023 per 24 milioni, relativi prevalentemente all’effetto dell’affrancamento dei
    maggiori valori fiscali di parte dell’avviamento delle società operanti nel settore delle energie rinnovabili.

Gli Investimenti complessivi effettuati nel 2024 sono stati pari a 2.941 milioni, di cui 1.512 milioni destinati ad investimenti organici (+10% rispetto all’anno precedente) e 1.429 milioni relativi ad operazioni di M&A. In particolare:

  • gli investimenti organici hanno riguardato per oltre il 60% interventi di sviluppo principalmente finalizzati all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica necessarie per supportare la progressiva elettrificazione dei consumi, allo sviluppo degli impianti fotovoltaici, a garantire flessibilità e copertura dei picchi di domanda di energia, al recupero di materia e di energia e alla digitalizzazione del Gruppo;
  • le operazioni di M&A, al netto delle cessioni, sono state pari a 1.429 milioni, riconducibili
    prevalentemente all’acquisizione da edistribuzione del 90% di Duereti, veicolo societario beneficiario del conferimento degli asset di distribuzione nella provincia di Milano e, nel bresciano, della Valtrompia, per un totale di oltre 17.000 km, circa 800.000 POD e
    circa 9.500 cabine.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 risulta pari a 5.835 milioni (4.683 milioni al 31 dicembre 2023). Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame pari a 1.429 milioni e l’emissione del Bond Ibrido per 742 milioni, la PFN si attesta a 5.148 milioni in aumento di 465 milioni rispetto a quella del 31 dicembre 2023. 

Infine, il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea ordinaria l’approvazione di un
dividendo di 0,10 euro per azione, corrispondente ad un monte dividendi pari a circa 313,3 milioni, in crescita del 4,4% rispetto al dividendo distribuito lo scorso anno, pari a 0,0958 euro per azione. 
Il dividendo sarà pagato a decorrere dal 21 maggio 2025 (data stacco cedola il 19 maggio e record date il 20 maggio).

Per il 2025 il management prevede un Ebitda compreso tra 2,17 e 2,20 miliardi e un Utile Netto di Gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 680 e 700 milioni.