Mercati – Chiusura negativa per gli eurolistini, Milano -1,3%

Gli eurolistini chiudono in ribasso mentre Wall Street procede mista dopo le prime ore di contrattazioni.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 39.188 punti (-1,3%) in calo come il DAX di Francoforte (-1,2%), il CAC 40 di Parigi (-1,0%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%)

Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,1% mentre il Nasdaq cede lo 0,3% e lo S&P 500 lo 0,1%.

Sul sentiment pesano le parole di Christine Lagarde al Parlamento europeo. La presidente della Bce ha spiegato che “un dazio statunitense del 25% ridurrebbe la crescita dell’area euro dello 0,3% nel primo anno”, aggiungendo che una ritorsione europea incrementerebbe l’impatto allo 0,5%.

Rispettando le attese, la Fed ha mantenuto invariati i tassi nel range 4,25 – 4,50%, a fronte di un’inflazione testarda e ancora distante dall’obiettivo del 2%.

Secondo il presidente della Fed Powell, i dazi imposti da Trump stanno già facendo salire le aspettative di crescita dei prezzi e la banca centrale ha alzato la stima dell’inflazione per quest’anno dal 2,5% al 2,7%, riducendo al contempo quella della Pil dal 2,1% all’1,7% annuo.

Sul fronte macro è emerso oggi che nella settimana al 15 marzo le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono state 223mila, al di sopra delle 221mila della settimana precedente ma al di sotto delle 224mila delle attese.

In Germania, a febbraio, i prezzi alla produzione sono calati dello 0,2% su base mensile, contro il +0,1% delle attese e dopo il -0,1% di gennaio. Su base annua, sono aumentati dello 0,7%, a fronte del +1,0% del consensus e del +0,5% del mese precedente.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,085, il dollaro/yen sale a 148,8. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,7%) a 72,0 dollari e il Wti (+1,8%) a 68,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 106 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.

Tornando a Piazza Affari, guidano Nexi (+4,1%), Campari (+2,3%), Recordati (+1,3%), Terna (+1,1%) mentre chiudono in coda Stmicroelectronics (-3,7%) seguita da A2a (-3,2%), Stellantis (-3,0%), Intesa Sanpaolo (-2,9%).