Rispetto agli 2.240,0 milioni dell’esercizio precedente, le vendite nette di Interpump Group nel 2024 sono state pari a 2.078,4 milioni, in calo del 7,2% sul totale, del 9,2% a parità di perimetro e del 9,0% su base organica.
Tale evoluzione riflette la situazione che ha caratterizzato, a partire dal III Trimestre dell’esercizio precedente, la divisione Olio che sull’anno ha registrato un calo dell’13,9% su base complessiva (-14,1% a parità di perimetro). Questa evoluzione è stata parzialmente mitigata dai risultati della divisione Acqua che nell’esercizio ha registrato una crescita del 10,8% (4,3% a parità di perimetro).
L’EBITDA del 2024 è stato pari a 456,6 milioni rispetto agli 536,7 milioni dell’esercizio
precedente, in calo del 14,9% (-16,2% su base organica) e con una incidenza sulle vendite pari a 22,0% (22,1% su base organica) rispetto al 24,0% del 2023.
Su base organica, la divisione Olio ha registrato una riduzione di profittabilità sostanzialmente in linea con quella totale a causa del calo di fatturato registrato nel periodo; la divisione Acqua ha registrato un incremento della profittabilità ma un EBITDA margin in calo: nonostante un sales mix positivo, hanno pesato inefficienze produttive legate soprattutto alle attività connesse ai “sistemi completi”, alcune di esse di natura temporanea e concentratesi nel II e nel III Trimestre dell’esercizio.
Tale calo di profittabilità rappresenta la principale spiegazione della riduzione dell’EBIT che è passato da 428,8 milioni del 2023 (19,1% dei ricavi) a 337,8 milioni (16,3% dei ricavi) con un decremento del 21,2%.
L’utile netto è stato pari a 228,5 milioni rispetto agli 277,5 milioni del precedente esercizio,
con un calo del 17,7%.
Nell’esercizio il free cash flow ha raggiunto i 205,1 milioni rispetto agli 147,9 milioni del
precedente esercizio, nonostante la riduzione della liquidità generata dalla gestione reddituale da 372,2 milioni del 2023 agli attuali 308,2 milioni, per l’impatto del calo della profittabilità precedentemente illustrato.
Al 31 dicembre 2024 la posizione finanziaria netta è pari a 409,1 milioni rispetto agli 486,5 milioni al 31 dicembre 2023. Gli investimenti sono stati pari a 135,3 milioni, mentre 92,1
milioni ha rappresentato l’esborso per l’acquisto di partecipazioni.
Gli scenari che hanno caratterizzato l’esercizio 2024 non registrano cambiamenti significativi nelle prime settimane del 2025. Permane pertanto un contesto complesso e di difficile lettura: sulla base delle evidenze di inizio esercizio, il Gruppo stima – su base organica – una forchetta di fatturato compresa fra il +1% e il -5%, con i primi mesi del 2025 che rappresentano il periodo più sfidante dell’intero esercizio. In relazione alle attività operative, la forza della divisione Acqua dovrebbe mitigare la moderata flessione della divisione Olio.
Il Cda nella seduta odierna ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il 29 aprile 2025, di approvare la distribuzione di un dividendo pari a 0,33 euro per azione (0,32 euro nell’esercizio precedente). Il dividendo, se approvato, andrà in pagamento a partire dal 21 maggio 2025 con record date il 20 maggio e stacco cedola il 19 maggio.